4 MARZO? È L’OBESITY DAY!

Il tuo peso è corretto o sei affetto da sovrappeso/obesità?
Scoprilo:
- Misurando il girovita: se sei uomo e il girovita è uguale o maggiore di 102 cm o, se sei donna, il girovita è uguale o maggiore di 88 cm, sei affetta/o da obesità addominale
- Con peso e altezza: calcola il tuo indice di massa corporea, IMC
Se i valori sono alti chiedi consiglio al Medico di Famiglia o rivolgiti al nostro team per una valutazione.
In Italia, 4 adulti su 10 sono in eccesso ponderale: 3 in sovrappeso (con un indice di massa corporea – IMC – compreso fra 25 e 29,9 kg/m2) e 1 con obesità (IMC ≥ 30 kg/m2).
Obesità e sovrappeso sono leggermente più frequenti tra gli uomini che tra le donne, e riguardano anche i più giovani: l’Italia è tra i Paesi in cui l’obesità infantile è più diffusa.
In molti ritengono che l’obesità sia una “colpa”, che le persone con obesità non abbiano una forza di volontà sufficiente a resistere alle “tentazioni”, pecchino di gola, siano pigre.
Per questo motivo spesso le persone con obesità vengono stigmatizzate, colpevolizzate, a volte sono oggetto di discriminazione.
NON È COSÌ. L’obesità è, a tutti gli effetti, una malattia cronica, e chi ne è affetto non è da colpevolizzare.
Dareste la colpa di una malattia a chi ne è affetto?
Direste a una persona con la pressione alta “se ti sforzi vedrai che la pressione si abbassa”?
Sono moltissimi i meccanismi che concorrono allo sviluppo di obesità (genetici, metabolici, neurologici, ambientali…).
Per trattare l’obesità è necessario che le persone affette partecipino al percorso di trattamento (in medicina si dice “i farmaci non funzionano se il paziente non li prende”), ma poiché l’obesità è una malattia cronica e con molte cause, per trattarla è indispensabile un approccio multidisciplinare, che coinvolga diverse figure professionali (medico di medicina generale, medico internista/endocrinologo, psicologo/psichiatra, nutrizionista, chirurgo bariatrico) e preveda le valutazioni del caso (colloquio e visita medica, analisi della composizione corporea, calorimetria, esami ematici ed eventuali esami strumentali).
Il 4 marzo è il World Obesity Day, il cui scopo è aumentare la consapevolezza, sia tra i “non addetti ai lavori” sia tra le figure professionali che in diversi modi sono coinvolte nella gestione dell’obesità (professionisti della salute, amministratori), dell’obesità come malattia cronica spesso gravata da complicanze serie (diabete tipo 2, malattie cardiache, reflusso gastro-esofageo, apnee notturne, problemi di fertilità, dolori ossei, e perfino tumori).
L’obesità addominale è fortemente associata a un aumento del rischio cardiovascolare (infarti, ictus). Come per altre malattie croniche, il trattamento dell’obesità si basa sulla correzione delle abitudini di vita (nutrizione, attività fisica).
In base alle caratteristiche della persona può essere indicato un trattamento farmacologico o, in alcuni casi, la chirurgia bariatrica (la chirurgia “del peso”).
Trattandosi di una malattia complessa di cui ancora non abbiamo una conoscenza completa, l’obesità, i meccanismi che la determinano e le strategie di trattamento sono oggetto di intensa ricerca scientifica.
Il Dipartimento interpresidio di Endocrinologia, Nutrizione e Malattie Metaboliche di MultiMedica è attivo sia nella ricerca di base (Polo Scientifico e Tecnologico) sia nella ricerca clinica, che si svolge presso i diversi presidi del Gruppo MultiMedica (IRCCS MultiMedica, Ospedale San Giuseppe, Ospedale MultiMedica Castellanza).
Il World Obesity Day sarà un’occasione per approfondire le nostre conoscenze sulle cause, le conseguenze e sul trattamento dell’obesità, e per condividere esperienze con chi affronta la malattia.
Solo coinvolgendo il maggior numero di persone sarà possibile riconoscere l’obesità come problema di salute, ridurre la stigmatizzazione che spesso la accompagna e individuare strategie efficaci per la prevenzione e il trattamento.
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