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Nicturia

La nicturia è un disturbo caratterizzato dalla necessità di svegliarsi durante la notte per urinare, interrompendo il sonno. È una condizione molto comune, che colpisce circa il 50% delle persone sopra i 50 anni e aumenta con l’età.

Oltre a essere fastidiosa, la nicturia può ridurre la qualità del sonno, influenzando la concentrazione e il benessere durante il giorno.

Perché ci si alza di notte per urinare?

Le cause della nicturia possono essere diverse e spesso multifattoriali. Le principali sono:

Aumento della produzione di urina notturna (poliuria notturna)

  • Invecchiamento: con l’età cambia la regolazione dei liquidi nell’organismo;
  • Insufficienza cardiaca o renale: possono causare un accumulo di liquidi che vengono eliminati di notte;
  • Diabete: sia il diabete mellito che il diabete insipido possono portare a poliuria (aumento della produzione di urina) sia diurna che notturna.

Problemi alla vescica

  • Infezioni urinarie: possono aumentare la frequenza urinaria;
  • Ipertrofia prostatica benigna (IPB): negli uomini, l’ingrossamento della prostata può rendere difficoltosa la minzione;
  • Iperattività vescicale: una sindrome che può colpire uomini e donne, con la necessità impellente e frequente di urinare.

Altre condizioni associate

  • Uso di farmaci: alcuni diuretici, assunti la sera, possono aumentare la produzione di urina;
  • Patologie neurologiche: malattie come il Morbo di Parkinson o l’Alzheimer possono compromettere il controllo della minzione, portando anche a episodi di incontinenza notturna (enuresi);
  • La perdita totale di urina la notte, in assenza di un vero e proprio stimolo, è verosimilmente l’espressione di una condizione nota come iscuria paradossa che è associata ad una ostruzione urinaria cronica severa.

Come viene diagnosticata la nicturia?

Il primo strumento diagnostico è il diario minzionale, che aiuta a capire se la causa è un aumento della produzione di urina o un problema alla vescica. Il diario dovrebbe includere:

  • Orari delle minzioni
  • Volume urinato
  • Modalità della minzione (ad esempio, se è difficoltosa o se lo stimolo è improvviso)

Il periodo di osservazione consigliato è almeno una settimana.

Questo semplice test sarà già in grado di discriminare tra il ruolo preminente dell’aumentata produzione di urina o di una alterata funzione della vescica. Le successive indagini dipendono da questo primo importante screening. A diagnosi conclusa la terapia potrebbe migliorare la condizione di partenza.

Quali esami si fanno per la nicturia?

Il primo passo è il diario minzionale. Successivamente, il medico potrebbe prescrivere:

  • Esami delle urine per escludere infezioni o diabete
  • Ecografia vescicale e prostatica
  • Test urodinamici per valutare il funzionamento della vescica

Rimedi e strategie per ridurre la nicturia

Se non si identifica una causa specifica o se questa non è reversibile, è possibile adottare alcune norme comportamentali per migliorare la qualità del sonno:

  • Limitare l’assunzione di liquidi nel tardo pomeriggio e alla sera;
  • Evitare l’assunzione di sostanze che possono stimolare la diuresi o incrementare l’attività della vescica, prima di dormire: caffè, tè, alcol, cibi piccanti e zuccherati, fumo di sigarette, farmaci diuretici;
  • Andare in bagno prima di coricarsi, anche in assenza di stimolo;
  • Fare un riposino pomeridiano, quando possibile, per ridurre l’accumulo di liquidi nelle gambe.
  • Monitorare eventuali patologie sottostanti con il proprio medico, per trattare in modo adeguato le cause della nicturia.

In breve

La nicturia è un disturbo caratterizzato dalla necessità di svegliarsi durante la notte per urinare, interrompendo il sonno.


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