“ManiSicure”: la prevenzione dei traumi della mano del bambino
Si comincia proprio dai più piccoli, dai bambini, per costruire un percorso di educazione alla salute e in particolare allo stile di vita che possa evitare i numerosi infortuni che in Italia affliggono circa 200.000 pazienti/anno ricoverati in ospedale per traumi all’arto superiore.
Per questo la Società italiana di chirurgia della mano (SICM), durante la presidenza del prof. Giorgio Pajardi, ha costituito il gruppo di studio per la prevenzione degli infortuni alla mano (TrauMaNo) e ha indetto la Campagna di Prevenzione degli Infortuni alla Mano del Bambino per il triennio 2013-2015, rinnovata per il triennio 2016-2019.
L’iniziativa mira alla riduzione dal primo mese di vita ai 18 anni degli infortuni alla mano correlati ai comportamenti e allo stile di vita proprio, della famiglia e di coloro con cui i giovani interagiscono quotidianamente (insegnanti, diocesi, educatori, allenatori etc).
La campagna preventiva tende anche a classificare i fattori di rischio e a sviluppare un modello di “fare salute” con al centro e co-attore il bambino e la collettività che gli sta intorno collocandosi in un programma di prevenzione primaria, che ha lo scopo di ridurre l’incidenza, cioè la comparsa di nuovi casi di una patologia nella popolazione sana.
È noto che gli ambienti che “proteggono” e intrattengono i bambini (casa, scuola, sport, luoghi per i giochi e gli hobbies, etc.) rappresentano anche fonte ed occasione di incidenti significativi per quantità e gravità.
La maggior parte degli infortuni accadono tra le mura domestiche e non sempre sono eventi di bassa lesività. Si pensi, per esempio, alle ferite da ustione, che rappresentano la terza causa di trauma nell’età pediatrica con importanti ripercussioni anche psicologiche nell’età adulta. Le ustioni da liquido bollente (acqua, biberon, minestra, ecc.) sono le più frequenti (61%), seguite da quelle provocate dal contatto diretto del corpo con superfici roventi (ferro da stiro, forno domestico, piastra da cucina) (20%), da fiamma libera (fuochi attrezzati con liquidi infiammabili)(8%), vampate di calore (7%), sostanze chimiche (2%) ed elettriche (1%).
E’ poi fondamentale tenere sempre in luoghi non raggiungibili prodotti caustici di detersione e pulizia, così come è importante tenere sempre in luoghi non raggiungibili le attrezzature da giardinaggio e carpenteria e tutti quegli elettrodomestici che vanno utilizzati con estrema cautela.
A scuola le forbici appuntite vanno sempre evitate, così come lame affilate e di eccessiva lunghezza. Controindicati sono tagliacarte e cutter; inoltre una corretta manutenzione dei banchi diminuisce il rischio di penetrazioni di schegge lignee.
Come negli adulti, l’utilizzo di anelli nei bambini costituisce un elemento di pericolo elevato.
Durante le attività sportive e scolastiche di ginnastica o ludiche, i bambini devono essere sprovvisti di ogni forma di anello e bracciale, onde evitare che possano agganciarsi a reti, ganci, vestiti e ornamenti di altri compagni, causando uno sguantamento o amputazione da strappamento del dito della mano per gli anelli o ferita lacera per i bracciali. In caso di trauma alla mano, qualora il bambino porti anelli, è necessario toglierli immediatamente prima che la mano e le dita si gonfino e non sia più possibile sfilarli inducendo poi sofferenze vascolari per il blocco che l’anello provoca alla circolazione.
L’uso incauto ed inappropriato dei petardi può essere causa di lesioni gravi, in particolare alle mani, e assai spesso interessano i bambini. Ricordatevi che non esistono fuochi d’artificio “sicuri”. Persino le stelline che usano i bambini con disinvoltura bruciano a 300° e possono causare ustioni ed incendi.
Se proprio non si vuole rinunciare, è opportuno seguire delle regole: acquistare solo giochi pirotecnici autorizzati che riportino sulla confezione l’etichetta con il numero del decreto ministeriale; non lasciare soli i bambini nell’utilizzo dei fuochi d’artificio; non modificare i petardi e non confezionarne di artigianali; accendere fuochi sempre all’aperto e lontano da case, automobili e da altri fuochi d’artificio; mai avvicinarli ad occhi e viso; in caso di fuochi che non funzionino o siano inesplosi mai cercare di riaccenderli; non cercare di accendere i fuochi trovati per terra né accendere petardi in contenitori che si possono frantumare disseminando schegge.
In caso di un trauma alla mano la prima cosa da fare è chiamare il 118 la cui centrale operativa contatterà immediatamente il più vicino centro specializzato nei traumi della mano.,
Per informazioni più dettagliate: www.manisicure.it.