Diabete: poche regole aiutano a vivere una vita normale
“Seguire in modo preciso la terapia farmacologica prescritta dal medico e non sottovalutare la terapia “non farmacologica” che consiste nel mantenimento di uno stile di vita sano basato su un’alimentazione equilibrata e sullo svolgimento di attività fisica“ |
Curare il diabete precocemente, sin dal suo esordio in maniera adeguata, aiuta a mantenersi sani a lungo e a vivere una vita normale.
Il segreto?
Seguire nel modo più preciso possibile la terapia farmacologica prescritta dal medico, ma non dimenticare mai che quella viene definita come terapia “non farmacologica“, che consiste nel mantenimento di uno stile di vita sano basato su un’alimentazione equilibrata e un’attività fisica, chiaramente adeguata alle proprie capacità e allo stato di salute.
Il dr. Cesare Berra, Direttore Dipartimento di Diabetologia e Malattie Metaboliche del Gruppo MultiMedica ci spiega che tenere sotto controllo il diabete è possibile e che questo consente al paziente di vivere una vita normale: “Oggi abbiamo al possibilità di personalizzare in modo molto preciso la terapia farmacologica, – spiega il dottore-Il punto cardine sul quale ci basiamo è il compenso glicemico atteso, e su questo si stabilisce la terapia: l’obiettivo è stabilizzare il più possibile il compenso metabolico durante il giorno, evitando i dannosi sbalzi di glicemia sia verso valori alti (iperglicemia) sia verso quelli più bassi (ipoglicemia)”.
Fino a qui abbiamo parlato della terapia farmacologica e per quanto riguarda la terapia “non farmacologica”?
“È importante considerare l’alimentazione come elemento fondamentale del benessere del paziente diabetico. È bene mangiare frutta e verdura, seguendo la nostra dieta mediterranea, che prevede un consumo giornaliero di quantità definite di olio di oliva e vede i carboidrati come fonte principale del fabbisogno calorico, nell’ordine del 50%. Preferire i grassi vegetali a quelli animali, quindi no a burro e strutto e via libera all’utilizzo di spezie per insaporire i piatti. Per quanto riguarda gli alcolici, è meglio evitare i superalcolici, invece si ad un bicchiere di vino a pasto, se lo si desidera.
Ultima nota, attenzione alle porzioni, spesso pur curando la scelta dei cibi che mangiamo tendiamo ad esagerare con la quantità nel piatto, annullando tutti i benefici di una sana alimentazione.”
L’attività fisica è importante per tutti, specialmente per il paziente diabetico che può ricevere giovamento dal costante allenamento cardiocircolatorio.
Questo non significa affrontare allenamenti pesanti, anzi, dedicatevi ad attività aerobiche come il nuoto, la bicicletta e la camminata veloce, con ritmi leggeri e sostenibili, perché la costanza e il “divertimento” sono ingredienti fondamentali per trarne i benefici migliori.