Fisioterapia: una professione tra scienza, cuore e arte
Il concetto di riabilitazione così come appare a noi oggi è la risultanza di modifiche avvenute nel corso degli anni.
Le sue origini le possiamo far risalire già ai tempi di Ippocrate e Galeno che avevano scoperto i benefici delle tecniche manuali sul corpo umano.
Ma è con il XX secolo che si approfondisce il concetto di “tecniche fisioterapiche”; iniziarono così a formarsi nuove figure professionali che avessero la possibilità di lavorare sul deficit funzionale conseguente ad uno stato morboso acuto o cronico con la finalità di ridurre al massimo il suo impatto sulla autonomia e sulle attività di vita quotidiana: i fisioterapisti!!
Questo è il nostro mondo
lavorare fianco a fianco alla disabilità più o meno acuta, più o meno grave, impostare un lavoro adeguato al problema e modellato sulla persona per poter raggiungere il miglior risultato possibile. Oggi il percorso per diventare un fisioterapista è ormai orientato verso i più alti standard formativi, attraverso percorsi universitari e tirocini in diverse strutture specializzate per diverse patologie, ma, sembra un luogo comune, la formazione non finisce mai, siamo costantemente chiamati ad aggiornarci per conoscere nuove metodologie ed nuove apparecchiature che rendono sempre più efficace il nostro intervento.
La nostra quotidianità?
Lavorare per cercare di rimettere in piedi e far camminare dopo un ictus, rendere armonico, stabile e meno rigido un parkinson, stimolare l’autonomia, mantenere l’elasticità e lavorare sulla muscolatura residua nella sclerosi multipla, rinforzare la muscolatura dopo una protesizzazione, educare al movimento corretto e alla concezione del proprio corpo nello spazio, cercare di ridare fiducia laddove un trauma l’ha assopita.
Nel Gruppo MultiMedica il mondo della riabilitazione neuromotoria si avvale di figure professionali come medici fisiatri, logopedisti, neuropsicologi, terapisti occupazionali, osteopati che danno al nostro intervento il concetto di multifattorialità che contraddistingue ogni paziente. Il fisioterapista lavora sulle indicazioni del Fisiatra, che fornisce parametri e tempistiche per rendere più efficace e duraturo l’intervento, ma solo la capacità del singolo di saper ascoltare i segnali che il corpo del paziente restituisce, riesce ad adeguare il trattamento al suo reale bisogno.
Questo è il nostro mondo.
“Un fisioterapista ha la mente di uno scienziato
il cuore di un umanista,
e le mani di un artista”