Cuore e Covid-19
“Caro Dottore, a settembre ho contratto il Covid. Nulla di particolarmente grave, per fortuna, solo due giorni di febbre alta e mancanza di gusto e olfatto. Da allora, però, mi stanco molto facilmente e ho spesso tachicardia. C’è per caso una correlazione tra Covid e patologie cardiache?” Giuseppe.
Risponde:
Dr. Michele Lombardo, Direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia – Ospedale San Giuseppe – MultiMedica
Gentile Giuseppe,
le correlazioni tra l’infezione da Covid e il sistema cardio-circolatorio sono molteplici e complesse. Per fortuna, l’esperienza clinica che andiamo maturando ogni giorno suggerisce che, nella maggior parte dei casi, i pazienti guariti dall’infezione non mostrano danni cardiaci riscontrabili all’esame clinico ed ecocardiografico. Vero è che, in un piccolo numero di pazienti, durante la fase acuta della malattia, lo storm citochimico può provocare una grave complicanza infiammatoria con formazione di trombi che occludono i vasi arteriosi e venosi e necessità di attuare le terapie mirate in ospedale. In questo ambito, accanto al supporto di ossigeno, i farmaci anticoagulanti, opportunamente dosati, sono un presidio terapeutico fondamentale per limitare il danno ischemico a livello cardiaco e sistemico. Nel suo caso, i sintomi descritti sembrano del tutto aspecifici e non mi sembra che possano indicare lo sviluppo di un danno cardiaco secondario all’infezione. Tuttavia, per fugare ogni dubbio, lei potrà rivolgersi al suo medico curante e richiedere una visita cardiologica con elettrocardiogramma.