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Blog – Gruppo MultiMedica

Una palestra per corpo e mente

Parlami di te“Il mio prossimo obiettivo? Correre la maratona di New York!”

Camminare è un’azione che impariamo a compiere nei primi anni della nostra vita, ci sembra automatica e spontanea, ma a volte qualcosa può andare storto. La storia di Giuseppe racconta l’esperienza di un uomo che ha dovuto nuovamente imparare a camminare.

Giuseppe ci spieghi cos’è successo

“Mi è facile ora ricostruire le cause del mio problema e capire come poter intervenire, ma le assicuro che non è stato facile scoprirlo. Qualche anno fa ho avuto un problema alla prostata e ai linfonodi, che mi ha portato al gonfiore della gamba e di conseguenza alla zoppia. Zoppia che si è sviluppata lentamente ma è diventata sempre più invalidante. Si immagini, dovevo camminare con due bastoni da montagna, non proprio comodo per svolgere le mille questioni quotidiane. E così ho iniziato a chiedere svariati consulti medici, volevo capire il motivo per cui un’azione così scontata come camminare fosse diventata per me un calvario.
Dopo diverse visite specialistiche mi era stata addirittura ipotizzata la presenza di un’infezione al midollo, fortunatamente rivelatasi negativa in seguito ad un prelievo midollare.
Finalmente, dopo questa triste esperienza, ho trovato la soluzione ai miei problemi. Ho incontrato un medico che ha capito la mia patologia e mi ha supportato: il dr. Franco Cosignani, Co-Direttore del Dipartimento di Riabilitazione Neurologica del Gruppo MultiMedica”.

E da lì la sua vita è cambiata?

“Sì, il dr. Cosignani mi ha ricoverato per 3 settimane nel presidio MultiMedica di Limbiate. Ogni giorno erano in programma sia la fisioterapia, sia colloqui di sostegno psicologico. Una palestra, insomma, per il corpo e per la mente. Mi impegnavo a camminare cercando di dimenticare i difetti che avevo acquisito con la zoppia. Perché sa, le faccio un esempio con l’azione del guidare: all’inizio è un insieme di tanti arti e muscoli che devono capire come coordinarsi, poi diventa automatico. Per me è la stessa cosa, devo imparare a rendere automatico l’atto del camminare”.

È una bella metafora

“Sì, è proprio esplicativa di quello che ho fatto in ricovero e quello che sto facendo attualmente con la teleriabilitazione: è importante che la mente si ristrutturi in modo che riprenda insegnamenti che ha perso. E questo lavoro lo svolgo quotidianamente. Ogni giorno mi sveglio e, prima di prepararmi per andare a lavorare, dedico 45 minuti di esercizi con la strumentazione digitale in mio possesso. Vuol dire che mentre sono da solo davanti al pc, seguo il mio programma preimpostato di esercizi specifici e personalizzato sulla base delle mie difficoltà. Il team di professionisti, fisiatri o fisioterapisti, può collegarsi in ogni momento per valutare attentamente la mia prestazione ed è in grado di modificare il mio programma a seconda delle circostanze, semplificandolo e alleggerendolo, oppure aumentando il carico di lavoro. Una volta alla settimana mi reco nel presidio MultiMedica di Limbiate dove mi aspettano 45 minuti di riabilitazione, con l’assistenza del fisioterapista, e 45 minuti di colloquio psicologico”.

Ci vuole costanza e impegno

“Guardi, è una bella routine. La riabilitazione a distanza mi permette di mantenere tutti i miei impegni giornalieri e dedicarmi tout court al mio benessere. Mi rendo conto della fortuna che ho avuto ad essere seguito in MultiMedica ed incontrare il dott. Cosignani, un attento professionista che, con pazienza e dedizione, mi ha permesso di utilizzare uno strumento altamente tecnologico per assistermi e risolvere il mio problema.
Sto molto bene mentalmente, cammino da solo senza aiuti, certo dopo un po’ mi stanco ma la forza d’animo non manca, infatti da qualche tempo mi sto preparando per affrontare un super obiettivo: partecipare alla maratona di New York!”.

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La Teleriabilitazione Multiprofessionale permette di erogare servizi di riabilitazione nei suoi diversi ambiti (motoria, respiratoria, cognitiva, logopedica, sostegno psicologico e consulti in telemedicina) a pazienti e caregiver, direttamente al loro domicilio. L’attività svolta da remoto consente agli specialisti di proseguire il percorso riabilitativo in tutta sicurezza, perché ogni fase viene monitorata e le possibilità di intervento, laddove necessario, sono immediate.

Area Motoria
Attualmente le prestazioni di rieducazione motoria si stanno avvalendo di supporti tecnologici di tipo robotizzato e di realtà virtuale, che consentono all’operatore di impostare programmi di esercizi adattabili in itinere a seconda dei progressi raggiunti in autonomia dal paziente, e successivamente controllati in diretta. L’utilizzo di device quali sensori inerziali e ottici permette di intervenire tramite segnali di biofeedback per correggere e ottimizzare lo svolgimento degli esercizi.

Area cognitiva
L’integrazione della riabilitazione neuromotoria e quella metacognitiva si basa sulla consapevolezza che non è possibile lavorare sul recupero motorio di una parte del corpo senza agire anche sulle funzioni cognitive del paziente. Il programma integrato prevede la stimolazione del canale propriocettivo, sensoriale, visivo ed acustico connesso al movimento e alla postura, la loro rielaborazione cognitiva con ri-apprendimento delle operazioni mentali che guidano la programmazione motoria e la memoria del gesto e del movimento.
Il percorso viene definito e strutturato, in relazione agli obiettivi terapeutici, da parte di un clinico esperto, il quale garantisce il monitoraggio, una costante supervisione del percorso stesso e un progressivo adattamento al miglioramento clinico.
Tale iniziativa vede coinvolti tutti i professionisti che operano all’interno dell’équipe multidisciplinare: medici specialisti, psicologi, fisioterapisti, terapisti occupazionali, bioingegneri.

 

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