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In breve

L’Ecoendoscopia (Endoscopic Ultrasonography-EUS) è una procedura che, associando l’immagine endoscopica a quella ecografica, consente di valutare i diversi strati della parete intestinale e degli organi vicini mediante l’utilizzo degli ultrasuoni. Durante la procedura è possibile eseguire prese bioptiche mucose e, mediante aghi specifici, eseguire prelievi citologici.


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Ecoendoscopia

Descrizione

L’Ecoendoscopia (Endoscopic Ultrasonography-EUS) è una procedura che, associando l’immagine endoscopica a quella ecografica, consente di valutare i diversi strati della parete intestinale e degli organi vicini mediante l’utilizzo degli ultrasuoni. Durante la procedura è possibile eseguire prese bioptiche mucose e, mediante aghi specifici, eseguire prelievi citologici. Lo strumento utilizzato si presenta simile ad un normale endoscopio f lessibile; la differenza sta nel terminale della sonda dotata di un piccolo trasduttore ecografico che consente di vedere attraverso ed oltre la parete intestinale (linfonodi, pancreas, vie biliari, ecc.)

Perché viene fatta

Utilizzando questo strumento, che ha un diametro di circa 13 mm, viene valutata la parete dell’apparato digerente e gli organi circostanti. Le indicazioni a questo esame sono:

• stadiazione delle neoplasie dell’esofago, stomaco, pancreas, retto, ano, polmone e linfonodi;
• diagnosi differenziale delle lesioni gastroenteriche sottomucose;
• diagnosi differenziale delle cisti pancreatiche;
• drenaggio di cisti pancreatiche;
• diagnosi differenziale delle masse pancreatiche;
• diagnosi differenziale delle linfoadenopatie mediastiniche e addominali;
• diagnosi differenziale di lesioni epatiche;
• blocco nervoso del plesso celiaco.

Come si svolge

L’endoscopio flessibile viene introdotto nell’organo cavo da esaminare: nel caso di un esame riguardante esofago, stomaco o duodeno ed organi vicini (pancreas, vie biliari e linfonodi), viene introdotto dal cavo orale (come nella gastroscopia), mentre nel caso di un esame del canale anale o rettosigma, viene introdotto dall’ano per la lunghezza necessaria. Le immagini ecografiche ottenute vengono visualizzate su uno schermo apposito. Durante l’esame è anche possibile effettuare manovre operative come prelevare campioni di tessuto da analizzare, drenare il contenuto di cisti, effettuare un blocco anestetico a livello del plesso nervoso celiaco. Le procedure operative (svolte anche in sedazione profonda) vengono eseguite in regime di ricovero o di Day Hospital.

Cosa fare prima dell’esame

Nel caso di esami che interessano l‘apparato digerente superiore (esofago, stomaco, duodeno, vie biliari, pancreas e mediastino) è sufficiente un digiuno di 6 ore (come per la gastroscopia). Nel caso, invece, di valutazione del retto e degli organi adiacenti sarà necessaria una preparazione intestinale con clisteri o lavaggio intestinale completo (come per la colonscopia). è opportuno portare con sè esami endoscopici o radiologici precedenti e riferire di eventuali terapie in corso. Nel caso in cui fosse indicata l’esecuzione di un’agobiopsia sarà necessario eseguire degli esami ematici atti a valutare la funzionalità coagulativa del paziente. In caso di biopsie di formazioni cistiche pancreatiche o di masse perirettali, è consigliabile una profilassi antibiotica.

Possibili complicanze

Le complicanze sono simili a quelle di tutte le procedure endoscopiche. L’esecuzione dell’agoaspirato comporta una bassa percentuale di complicazioni, tra cui perforazione, comparsa di febbre e sanguinamenti.

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