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In breve

L’enteroscopia a doppio pallone consente non solo di visualizzare l’intestino tenue e di effettuare biopsie, ma anche di eseguire alcuni interventi.


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Enteroscopia a doppio pallone

Descrizione

L’enteroscopia con videocapsula consente l’esplorazione e la visione del piccolo intestino, ma non permette di effettuare manovre operative. L’enteroscopia a doppio pallone, invece, consente non solo di visualizzare l’intestino tenue e di effettuare biopsie, ma anche di eseguire alcuni interventi. Utilizza un endoscopio flessibile di circa 9 mm di diametro che scivola all’interno di un tubo di plastica morbida di calibro leggermente più grande, chiamato overtube. Sulla punta sia dell’endoscopio che dell’overtube si trova un palloncino che viene gonfiato con aria (da qui il nome di enteroscopia a doppio pallone). Facendo avanzare alternativamente l’endoscopio e l’overtube e gonfiando e sgonfiando i due palloncini è possibile far procedere l’endoscopio lungo tutto l’intestino

Come si svolge

L’esame viene effettuato in sedazione profonda con assistenza anestesiologica in regime di ricovero ospedaliero o in Day Hospital. In tale modo la procedura risulta completamente indolore.

Il paziente viene posto sul fianco sinistro, ma è possibile che durante l’esame sia necessario un cambiamento della posizione e che l’infermiere eserciti con le mani una pressione sul suo addome. Durante l’indagine è insufflata aria all’interno dell’intestino al fine di distenderlo ed osservare meglio la mucosa. L’esame può richiedere 1 o 2 ore e può essere eseguito sia per via orale che per via anale, a seconda che la sospetta lesione sia ipotizzata nella parte alta o bassa del piccolo intestino. Associando, in giorni differenti, le due modalità di esplorazione (via orale e via anale) è possibile esaminare interamente tutto il piccolo intestino. Durante l’esame il Medico è in grado di osservare accuratamente l’intestino e di escludere o meno la presenza di varie patologie (ulcere, erosioni, infiammazione, lesioni benigne o maligne, malformazioni vascolari). Essendo lo strumento dotato di un canale operativo, nel corso della procedura si possono inserire accessori di lavoro, come pinze per il prelievo di tessuto per esame istologico e, in molti casi, si possono effettuare interventi come asportazione di polipi, trattamento di emorragie e dilatazione di stenosi.

Cosa fare prima dell’esame

Se l’esame viene eseguito per via anterograda (dalla bocca) la preparazione consiste nel digiuno dalla sera prima. Se invece viene effettuato per via retrograda (dall’ano) è necessaria una pulizia intestinale, secondo le indicazioni fornite al momento della prenotazione.

Possibili rischi e complicanze

L’enteroscopia è un esame sicuro, ma come tutti gli atti medici non è privo di rischi e può dar luogo a complicanze benchè rare, che consistono in traumi della mucosa, piccole emorragie, che solitamente si arrestano spontaneamente e perforazione, che rende necessario l’intervento chirurgico. In caso di endoscopia terapeutica (dilatazioni, polipectomia, ecc.) l’incidenza delle complicanze può essere maggiore. Una complicanza molto rara è l’iperamilasemia o la pancreatite acuta, solitamente collegate alla lunghezza dell’indagine.

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