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Esplorare le connessioni tra inquinanti esterni e malattie cardiovascolari

A cura della Dott. Francesco Prattichizzo, Ricercatore
Progetto Vincitore del Bando New Ideas Award 2024

L’inquinamento ambientale rappresenta un nuovo fattore di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari. Tra i vari potenziali inquinanti, le microplastiche, minuscole particelle di plastica, destano particolare preoccupazione poiché crescenti evidenze scientifiche ne suggeriscono la presenza in diversi tessuti.

Microplastiche nelle placche aterosclerotiche

Ricerche recenti, condotte dal nostro Gruppo in collaborazione con il team del Prof. Paolisso dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, hanno rilevato, per la prima volta, la presenza di microplastiche, in particolare polietilene e polivinilcloruro, nelle placche aterosclerotiche della carotide di pazienti sottoposti a intervento chirurgico. Nello specifico, abbiamo dimostrato che i soggetti con microplastiche nella placca presentavano un rischio più elevato di eventi cardiovascolari.

Sintesi del Progetto

Grazie al finanziamento di MultiMedica con il supporto del Ministero della Salute, ci proponiamo di esplorare i possibili meccanismi che legano le microplastiche alle patologie cardiovascolari.

Obiettivi del Progetto

Condurremo esperimenti in vitro per valutare l’effetto delle microplastiche su fenomeni noti per il loro ruolo patologico nell’aterosclerosi. Per sostanziare la rilevanza di questi esperimenti, una collezione di placche già disponibile verrà utilizzata per valutare l’espressione di marcatori associati a questi meccanismi. I dati generati nel corso del progetto potrebbero avvalorare l’ipotesi di una possibile relazione causale tra le microplastiche all’interno di placche aterosclerotiche e lo sviluppo di eventi cardiovascolari, aprendo la strada a possibili nuove strategie di intervento terapeutico.

Sostegno alla ricerca

In MultiMedica ci occupiamo di studiare i meccanismi che governano le patologie cardiovascolari al fine di individuare nuovi potenziali target terapeutici. La ricerca è un lavoro di squadra, di questa squadra fanno parte i clinici, i ricercatori e i pazienti, che poi sono i primi a beneficiare di questo lavoro di team.

Per scoprire di più sulla Ricerca in MultiMedica e avere informazioni su come donare, visita la pagina dedicata al 5×1000.