Cinque cose da sapere per mantenere le orecchie sane
Esistono dei provvedimenti pratici che possono aiutarvi a mantenere sane le vostre orecchie con poco sforzo. Approfittiamo della Giornata Mondiale dell’Udito per condividerli con voi.
1) Non utilizzate i bastoncini cotonati.
Il cerume è normalmente prodotto dalle ghiandole del condotto uditivo esterno, aiuta a proteggere l’orecchio da infezioni, insetti e acqua ed è espulso spontaneamente attraverso i movimenti della mandibola. L’utilizzo dei bastoncini cotonati non ne facilita la rimozione, ma anzi ne favorisce il compattamento e l’accumulo nella parte terminale del condotto, dove l’azione autopulente non riesce più ad essere efficace. Inoltre, non è infrequente che si determino con l’utilizzo dei bastoncini di ovatta dei traumatismi a livello della cute del condotto e, nei casi più gravi e sfortunati, anche a livello della membrana del timpano e degli ossicini.
2) Non improvvisate terapie o metodi “fai da te” per i problemi dell’orecchio.
In caso presentiate un disturbo all’orecchio, il modo corretto per affrontare il problema è rivolgersi allo specialista Otorinolaringoiatra. Resistete dalla tentazione di utilizzare rimedi improvvisati per risolvere il vostro disturbo, potreste peggiorare la situazione.
3) Come si deve effettuare l’igiene delle orecchie.
Come spiegato nel primo consiglio, la porzione del condotto uditivo esterno è “autopulente”. Per questo motivo, l’igiene dovrà prevedere unicamente la normale (ossia come avviene per il resto del viso) detersione con acqua e sapone della porzione visibile dell’orecchio, che chiamiamo padiglione auricolare, e della porzione dietro ad esso, provvedendo poi ad asciugarsi con un asciugamano delicato.
4) Attenzione all’esposizione al rumore.
L’udito può andare incontro ad affaticamento ed abbassamento quando esposto a forti rumori per un lungo periodo. La letteratura ci dice che un’esposizione a suoni di intensità maggiore agli 89 decibel (dB) per più di 5 ore al giorno può determinare un peggioramento permanente dell’acuità uditiva. Per darvi degli esempi pratici, pensate che una conversazione normale avviene nel range fra 50 e 65 dB, che il traffico urbano produce un inquinamento acustico intorno agli 80-85 dB e che un concerto rock normalmente supera i 110 dB (e può raggiungere i 140 dB!). Per cui, se sapete di essere esposti o di dovervi esporre a forte rumore per lunghi periodi della giornata, imparate a proteggervi con cuffie o tappi di schiuma o silicone.
5) Se ci senti meno, fai una visita.
In ogni caso l’ipoacusia, il sentir meno, deve essere indagata. Le cause sono molteplici e l’inquadramento corretto prevede la visita dello specialista Otorinolaringoiatra, che tramite la valutazione obiettiva e gli esami dell’udito può indirizzare il paziente agli approfondimenti diagnostici più idonei e alla corretta strategia terapeutica.
Dr. Andrea Preti, Otorinolaringoiatra, Ospedale San Giuseppe