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Blog – Gruppo MultiMedica

Cuore e sonno: perché dormire bene aiuta la salute Cardiovascolare

Un buon sonno non è solo sinonimo di riposo: è un pilastro fondamentale per la salute fisica e mentale. Studi recenti hanno dimostrato che la qualità e la regolarità del sonno hanno un impatto significativo sulla salute cardiovascolare e influenzano il rischio di sviluppare patologie come infarti, ictus e insufficienza cardiaca.

Perché il sonno è fondamentale per il cuore?

Dormire tra le 7 e le 8 ore per notte permette al nostro organismo di rigenerarsi, regolando sistemi essenziali come il sistema immunitario, endocrino e nervoso. In particolare, il sonno ha la capacità di:

  • Ridurre i livelli di stress e l’infiammazione sistemica: l’infiammazione è una normale risposta del corpo a lesioni o infezioni, ma quando diventa cronica – cioè persiste nel tempo – può danneggiare organi e tessuti, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari, diabete e altre patologie.
  • Favorire il corretto funzionamento del sistema nervoso autonomo, riducendo l’attività del sistema simpatico (la parte del sistema nervoso che prepara il corpo a reagire allo stress o ai pericoli)
  • Proteggere la salute dei vasi sanguigni, riducendo il rischio di aterosclerosi.

Sonno insufficiente o irregolare: quali sono i rischi?

Se come abbiamo visto, è fondamentale dormire tra le 7-8 ore a notte, risulta essere altrettanto importante una buona qualità del sonno. Secondo uno studio dell’Università di Ottawa, pubblicato sul Journal of Epidemiology & Community Health e condotto seguendo per otto anni la salute di circa 70mila persone che non avevano mai sofferto di eventi cardiaci, la regolarità dei cicli quotidiani di sonno-veglia conta di più rispetto al numero di ore di sonno giornaliere. Di fatto, la mancanza di regolarità negli orari di sonno può aumentare del 26% il rischio di infarto, ictus e insufficienza cardiaca, anche se la durata del sonno è corretta.

Non basta, quindi, dormire un numero sufficiente di ore: la regolarità del sonno è essenziale per preservare la salute cardiovascolare. Cambiare frequentemente gli orari in cui ci si addormenta e ci si sveglia può alterare i ritmi circadiani, aumentando il rischio di eventi cardiovascolari.

Il ruolo del sonno dopo un infarto

Per chi ha subito un infarto, il sonno è ancora più cruciale: lo rivela uno studio pubblicato su Nature e condotto presso la Icahn School of Medicine. Si tratta della prima ricerca che dimostra come cuore e cervello comunichino tra di loro tramite il sistema immunitario per promuovere il sonno e il recupero dopo un grave evento cardiovascolare.

I risultati hanno dimostrato che un sonno profondo e regolare favorisce la guarigione del cuore, riducendo l’infiammazione e migliorando la funzione cardiaca. Al contrario, l’insonnia o il sonno frammentato possono peggiorare il recupero e aumentare il rischio di nuovi episodi cardiovascolari.

Come il sonno aiuta il cuore a guarire?

Dopo un infarto, il cervello riceve segnali dal cuore per promuovere il sonno profondo. Questo tipo di sonno riduce l’attività del sistema simpatico, limitando l’infiammazione e favorendo la riparazione dei tessuti cardiaci. Pazienti che dormono bene dopo un infarto mostrano un recupero più rapido e un rischio ridotto di ulteriori complicazioni.

Come migliorare il sonno per proteggere il cuore?

Adottare buone abitudini di sonno può fare la differenza nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Ecco alcuni consigli:

  • Mantieni una routine regolare: cerca di andare a dormire e svegliarti sempre alla stessa ora, anche nel fine settimana;
  • Favorisci l’esposizione alla luce naturale: trascorri più tempo all’aria aperta durante il giorno e limita l’uso di luci artificiali nelle ore serali;
  • Evita pasti pesanti prima di dormire: una cena leggera facilita il sonno e riduce il rischio di reflusso gastroesofageo;
  • Riduci l’uso di dispositivi elettronici prima di andare a letto: la luce blu di smartphone e tablet interferisce con la produzione di melatonina;
  • Crea un ambienta rilassante: una stanza silenziosa, buia e a temperatura confortevole favorisce un sonno riposante.

Sonno e prevenzione Cardiovascolare

L’IRCCS MultiMedica, riconosciuto dal Ministero della Salute per l’eccellenza nella ricerca sulle malattie cardiovascolari, sottolinea l’importanza di considerare il sonno come parte integrante della prevenzione cardiovascolare. Non a caso, l’American Heart Association lo ha inserito tra i “Life’s Essential 8“, ovvero i fattori chiave per mantenere il cuore in salute.

Ma il sonno da solo non basta: per proteggere il sistema cardiovascolare occorre avere uno stile di vita sano a 360 gradi. Tra le abitudini essenziali rientrano una dieta equilibrata, l’attività fisica regolare (leggi anche “L’esercizio fisico fa bene al cuore!”), la cessazione del fumo e il controllo di parametri cruciali come peso, livello di colesterolo, glicemia e pressione sanguigna.

A cura dell’UO di Cardiologia, Gruppo MultiMedica

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