Quando la diagnosi precoce può cambiare la vita di una persona
Scopri cos’è la Fibrosi Polmonare Idiopatica anche grazie dalla IPF World Week 2015
Può essere confusa con altre malattie polmonari simili che però richiedono cure molto diverse. I suoi sintomi possono essere sottovalutati dal paziente che potrebbe associarli a scarso allenamento, o all’età, o a qualche chilo di troppo che possono pesare sul respiro e renderlo più pesante del solito.
È la fibrosi polmonare idiopatica (FPI), una malattia rara caratterizzata dalla sostituzione del normale tessuto polmonare con tessuto fibrotico, come se una cicatrice sostituisse un tessuto sano.
Per saperne di più su questa malattia e dar voce alle persone malate e alle loro famiglie, da oggi all’11 ottobre si svolgerà la 4°edizione della Settimana Mondiale della Fibrosi Polmonare Idiopatica (IPF World Week).
Ma cos’è l’FPI?
Le origini: Sconosciute
Chi colpisce: più frequentemente dopo i 60 anni, maggiormente gli uomini e i soggetti fumatori.
I sintomi: sono spesso ingannevoli e generici (un po’ di tosse irritativa, mancanza di fiato da sforzo che progressivamente va peggiorando, stanchezza).
La diagnosi: lo specialista deve valutare i sintomi, fare una radiografia del torace e una spirometria.
Per i casi che meritano un approfondimento va eseguita una TAC del torace senza mezzo di contrasto.
La progressione: può avere un andamento molto variabile da paziente a paziente, quando peggiora bisogna fare uso dell’ossigeno e nei casi più gravi può essere necessario un trapianto polmonare.
Le cure: grazie alle diagnosi precoci, le cure hanno maggiori possibilità di essere efficaci. Inoltre la crescita delle ricerche mediche su questa malattia negli ultimi decenni è stata impressionante.