Soffrite di Jet Lag? Un aiuto arriva dalla melatonina
Cos’è il jet leg e come riconoscerlo
Se per le vacanze avete scelto mete esotiche e lontane, è probabile che, tornati a casa, vi sentiate irritabili, abbiate difficoltà a dormire o fastidi nella digestione. Non preoccupatevi: non avete contratto una malattia tropicale, soffrite solo di jet lag, noto anche come “male da viaggio”.
Un aiuto per gestirlo, riequilibrando il ritmo sonno-veglia, arriva dalla melatonina, una sostanza prodotta dalla ghiandola pineale (epifisi), una della parti più misteriose del nostro cervello. Viene chiamata “ormone del buio” poiché viene prodotta soltanto nelle ore notturne, quando non c’è luce. Raggiunge il picco di concentrazione nel sangue tra le due e le quattro di notte, per poi ridursi gradualmente con l’avvicinarsi della luce mattutina.
Come funziona la melatonina? Perché è utile?
La melatonina produce molti benefici, ma attenzione, la ghiandola pineale invecchia, e riduce gradualmente la sua produzione, di conseguenza può essere utile integrarla. Ovviamente è da utilizzare la melatonina pura, prodotta in laboratorio, garantita dal marchio “buona pratica di fabbricazione”. Con una pastiglia al giorno, prima di coricarsi, per almeno sei mesi, noterete tanti benefici.
Benefici della melatonina oltre il jet lag
La cura del jet lag è l’uso più famoso di questa sostanza, ma la melatonina è ricca di tante altre virtù benefiche per il nostro organismo. La dottoressa Stefania Pacchetti, specialista in medicina interna ed epatologia del servizio check-up del gruppo MultiMedica, ce ne sottolinea alcuni:
- Potente antiossidante, di gran lunga superiore alle vitamine C ed E, riequilibra tutti i principali sistemi di regolazione ormonale;
- Migliora la salute della ghiandola pineale: integrandola, preserva la ghiandola dalla vecchiaia. Questo anche perché, dato che la ghiandola produce solo il quantitativo necessario di melatonina, fa riposare il meccanismo di produzione;
- Protezione dalle malattie cardiovascolari e neurodegenerative: ad esempio riducendo la pressione nelle persone ipertese e proteggendo da malattie come il Parkinson;
- Allontana la menopausa: migliorando il tono dell’umore e ricostituendo la ciclicità e i livelli giovanili di alcuni ormoni;
- Combatte l’insonnia: essendo uno stabilizzatore del ritmo circadiano.
Associazione con zinco e selenio
Un’ultima precisazione: alcuni prodotti che contengono melatonina sono associati anche a due minerali, lo zinco e il selenio, che permettono alla melatonina stessa di esercitare in modo ottimale la sua funzione naturale. L’avvertenza è sempre la stessa: prima di assumere farmaci, naturali o chimici che siano, consultate il vostro medico curante.
A cura della Dott.ssa Stefania Pacchetti, Responsabile Servizio Check-up, Gruppo MultiMedica