La pallavolo è uno sport per tutti?
La pallavolo è uno degli sport più praticati in Italia. Con un numero di tesserati pari a 365.732 (in prevalenza di sesso femminile) è seconda solo al calcio per gli uomini ed è lo sport più diffuso fra le donne. Spesso il genitore, trovandosi a dover avviare il proprio figlio alla pratica di tale disciplina sportiva si chiede se esistano delle controindicazioni o limitazioni o se il volley sia uno sport adatto a tutti.
In questo breve articolo cercheremo di dare una risposta esauriente. Prima di tutto occorre specificare che il primo contatto con questa disciplina sportiva avviene tramite la disciplina della palla rilanciata (5/6 anni) e poi mini volley (7/10 anni), attività ludiche volte principalmente a migliorare la coordinazione del movimento e favorire la socializzazione del bambino evitando qualsiasi tipo di sovraccarico funzionale.
Questo tipo di attività è adatto a qualsiasi bambino senza alcuna limitazione. Dopo i 10 anni comincia la pratica della vera attività pallavolistica in cui vengono coinvolti tutti i distretti corporei.
Analizziamo brevemente le problematiche più comuni che giungono all’osservazione dell’ortopedico e i possibili rimedi.
- Dolore alla spalla: il gesto tecnico della schiacciata tende a sviluppare prevalentemente i muscoli intrarotatori rispetto agli extrarotatori e questo squilibrio muscolare alla lunga può causare dolore. Si raccomanda quindi di associare al gesto tecnico una accurata preparazione fisica con esercizi volti a sviluppare in modo equilibrato i due distretti muscolari.
- Lombalgia: la colonna lombare è molto sollecitata sia per i numerosi salti sia per le ripetute flesso estensioni. Indispensabile in questo caso curare il tono della muscolatura addominale. In caso di dolore lombare persistente è buona regola eseguire una radiografia per escludere eventuali scivolamenti vertebrali (listesi) che controindicherebbero la pratica sportiva.
- Dolore alle ginocchia: in tutti gli sport di salto le problematiche microtraumatiche più comuni sono le tendiniti del rotuleo e le condropatie (sofferenza cartilaginea) e per gli atleti fra i 10 e i 14 anni il Morbo di Osgood Schlatter (malattia della crescita). Anche in questo caso la preparazione fisica con un adeguato tono ed equilibrio della muscolatura della coscia (estensori e flessori) previene l’insorgere di tali problematiche.
Da questa sintetica esposizione si evidenzia la fondamentale importanza della preparazione fisica anche in atleti giovani per effettuare un’efficace azione di prevenzione che riduca anche la frequenza dei possibili eventi traumatici (distorsioni soprattutto al ginocchio e alla caviglia).
Possiamo quindi affermare che dal punto di vista fisico la pallavolo è uno sport adatto a tutti con pochissime eccezioni e limitazioni. Scegliere di giocare a pallavolo significa dunque praticare uno sport che permette uno sviluppo armonico del fisico, migliora la reattività, stimola la capacità di concentrazione (dovendo seguire degli schemi di gioco) e naturalmente come tutti gli sport di squadra favorisce la socializzazione e lo spirito di gruppo.
Dr. Ugo Maria Borromeo Direttore dell’Unità di Ortopedia dell’Ospedale MultiMedica Castellanza. Dr.ssa Maria Nadia Brogioli