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Blog – Gruppo MultiMedica

Il sonno nei primi anni di vita: perché è così importante?

L’importanza del sonno nei primi anni di vita

Il sonno è una parte fondamentale della vita di ogni individuo, ma nei bambini riveste un ruolo ancora più cruciale per lo sviluppo cerebrale, la memoria e la crescita. Nei primi mesi, un neonato può dormire fino a 20 ore al giorno, con un ciclo del sonno molto diverso da quello di un adulto.

Scopriamo come cambia il sonno nei primi anni di vita e perché è fondamentale creare buone abitudini fin da subito.

Come funziona il sonno nei bambini?

Almeno dal punto di vista quantitativo, il sonno sembra rivestire più importanza in età infantile che in quella adulta. Esso è regolato da cicli che si ripetono con una certa regolarità, la cui durata e struttura varia con l’età.

Il sonno del neonato (0-3 mesi)

  • Il neonato dorme 16-20 ore al giorno in cicli brevi di circa 50 minuti.
  • I cicli di sonno sono distribuiti in modo uniforme nell’arco delle 24 ore.
  • Il bambino alterna due fasi di sonno:
    • Sonno attivo (REM): caratterizzato da movimenti oculari rapidi, espressioni facciali e piccoli sussulti, segni di un’attività cerebrale legata all’apprendimento delle emozioni e alla capacità di comunicarle.
    • Sonno calmo (non-REM): fase di riposo più profonda, con meno movimenti. Si possono però osservare movimenti di suzione.
  • Il neonato non distingue ancora il giorno dalla notte, perché il suo ritmo sonno-veglia è regolato dai bisogni fisiologici (fame e sete).

Dal 3° al 6° mese: prime routine del sonno

  • A partire dal 3° mese, il bambino inizia a sviluppare un ritmo circadiano. Le ore di veglia inizialmente si distribuiscono nel tardo pomeriggio e nella sera. Il primo segno di una ritmicità circadiana è proprio la comparsa, al termine del primo mese di vita, di una lunga fase di veglia tra le 17 e le 22. Spesso viene identificata come veglia agitata e viene associata a fame o a dolori addominali (coliche).
  • Dal 4° mese, il bambino può dormire fino a 6 ore consecutive per notte e riesce a rimanere progressivamente sempre più sveglio durante il giorno.
  • Tra i 4 e i 6 mesi, la quantità totale di sonno mediamente scende a 12-14 ore, prevalentemente distribuite nelle ore notturne.
  • A 6 mesi, ciascun ciclo dura 70 minuti circa e i cicli cominciano a concentrarsi prevalentemente nelle ore notturne. Il sonno non-REM inizia a differenziarsi in una fase di sonno leggero ed in una fase di sonno profondo.

Dai 6 mesi ai 4 anni: il sonno si stabilizza

  • Tra i 6 mesi e i 4 anni, il tempo di sonno si riduce progressivamente fino a 10-12 ore, suddivise fra sonno notturno e riposi diurni, con un progressivo aumento della veglia
  • Tra gli 8 e i 9 mesi, si verificano spesso dei risvegli notturni, tra le 21 e le 24 e tra le 3 e le 6, che continua fino ai 2-3 anni; l’84% dei bambini si sveglia almeno una volta per notte. Questi risvegli notturni sono associati ad una sempre maggiore presa di coscienza del mondo che li circonda e allo sviluppo dell’ideazione fantastica, che comporta la comparsa di sogni e soprattutto di incubi (pavor nocturnus), che possono causare risvegli improvvisi. Questo periodo si associa inoltre ad una fase dello sviluppo del bambino caratterizzata dalla paura dell’estraneo, che corrisponde ad una forma di ansia da separazione dalla madre, ed è una normale fase evolutiva.
  • A 1 anno, il bambino dorme circa 13 ore tra notte e sonnellini.
  • Tra i 3 e i 4 anni, il sonno totale scende a 10-12 ore e il riposino pomeridiano si riduce.

Perché il sonno è essenziale per la crescita?

Il sonno non è solo riposo, ma un momento in cui il cervello del bambino sviluppa nuove connessioni. Durante la fase REM:

  • Si consolidano le esperienze e le emozioni vissute durante il giorno.
  • Si favorisce lo sviluppo del sistema nervoso e la creazione di nuove sinapsi (sinaptogenosi).
  • Il bambino impara a comunicare le emozioni, come sorpresa, gioia e paura.

Come favorire un buon sonno nei bambini?

5 consigli per una corretta igiene del sonno

  1. Creare una routine regolare: mettere a letto il bambino sempre alla stessa ora;
  2. Evitare stimoli eccitanti prima di dormire: niente tv o giochi troppo vivaci prima della nanna;
  3. Favorire un ambiente rilassante: camera buia, temperatura confortevole e poco rumore;
  4. Assicurarsi che il bambino sia sazio: una cena leggera ma nutriente aiuta a evitare risvegli notturni;
  5. Distinguere il giorno dalla notte: esporre il bambino alla luce naturale del giorno e mantenere buio e silenzio di notte.

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