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In breve

La trombosi venosa è una patologia caratterizzata dalla formazione di coaguli di sangue all’interno delle vene. Questa condizione può manifestarsi in due diverse forme: trombosi venose acute e trombosi venose croniche (o cronicizzate). In questo articolo, esploreremo le differenze tra queste due varianti, i sintomi associati, i metodi diagnostici utilizzati e le opzioni di trattamento disponibili.


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Trombosi Venose

Descrizione

La trombosi venosa è una patologia caratterizzata dalla formazione di coaguli di sangue all’interno delle vene. Questa condizione può manifestarsi in due diverse forme: trombosi venose acute e trombosi venose croniche (o cronicizzate). In questo articolo, esploreremo le differenze tra queste due varianti, i sintomi associati, i metodi diagnostici utilizzati e le opzioni di trattamento disponibili.

La trombosi venosa acuta si verifica quando si forma un coagulo di sangue in modo rapido e improvviso all’interno di una vena. Questa condizione può colpire qualsiasi vena del corpo, ma è più comune nelle gambe e può manifestarsi sia superficialmente (tromboflebite superficiale) che a livello profondo (trombosi venosa profonda o TVP).
La trombosi venosa acuta può essere potenzialmente grave e richiede una diagnosi e un trattamento tempestivi per prevenire complicanze gravi come l’embolia polmonare.

Sintomi

I sintomi della trombosi venosa acuta variano a seconda della localizzazione del coagulo e del tipo di vena coinvolta. Nella trombosi venosa profonda (TVP), i sintomi possono includere:

• Gonfiore e sensazione di pesantezza nell’arto colpito, di solito una gamba
• Dolore localizzato, specialmente durante il movimento o la palpazione
• Calore e arrossamento della pelle nell’area interessata
• Possibile aumento della temperatura corporea locale.

Nella tromboflebite superficiale, il coagulo si forma nelle vene vicino alla superficie della pelle, e i sintomi possono essere meno intensi rispetto alla TVP.

Tuttavia, possono comunque includere:

• Gonfiore e arrossamento nella zona coinvolta
• Sensibilità al tatto
• Dolore localizzato

Diagnosi

La diagnosi di trombosi venosa acuta si basa sulla valutazione dei sintomi del paziente e su esami diagnostici specifici.
Il medico potrebbe utilizzare i seguenti approcci per confermare la presenza del coagulo:

L’ecografia Doppler: Questo esame utilizza onde sonore per creare immagini dei vasi sanguigni e rilevare la presenza di coaguli, sia superficiali che profondi.

AngioTc e/o Venografia: In alcuni casi, potrebbe essere necessario iniettare un mezzo di contrasto nelle vene per visualizzare meglio il flusso sanguigno e identificare i coaguli tramite raggi X.

AngioRMN: senza raggi X

Esami del sangue: Il medico potrebbe richiedere esami del sangue specifici per misurare i livelli di D-dimero, una sostanza presente nel sangue che può essere aumentata in caso di coaguli.

Trattamento

Il trattamento della trombosi venosa acuta mira a prevenire la crescita del coagulo, ridurre il rischio di embolia polmonare e alleviare i sintomi del paziente.
Le opzioni di trattamento possono includere:

Farmaci anticoagulanti: Sono farmaci che aiutano a prevenire la coagulazione del sangue, riducendo il rischio di formazione di nuovi coaguli e permettendo al corpo di sciogliere quelli già presenti.

Trombolisi: In alcuni casi gravi, soprattutto quando è coinvolta una vena di grandi dimensioni o c’è un alto rischio di embolia polmonare, il medico potrebbe raccomandare la trombolisi. Questo procedimento coinvolge l’uso di farmaci per sciogliere il coagulo in modo più rapido.

Filtro cavale: Se il paziente ha una controindicazione per l’uso di farmaci anticoagulanti o non risponde al trattamento farmacologico, il medico potrebbe suggerire l’inserimento di un filtro cavale. Questo dispositivo aiuta a prevenire che i coaguli viaggino verso i polmoni o altre parti del corpo.