5X1000 alla Ricerca Sanitaria
Ogni anno, con la tua dichiarazione dei redditi, hai la possibilità di fare una scelta di valore: destinare il tuo 5×1000 a MultiMedica. Inserendo il nostro Codice Fiscale 06781690968, contribuisci direttamente a sostenere la ricerca e l’innovazione nel campo della salute, permettendo ai nostri medici di offrire nuove terapie e cure sempre aggiornate in tutto il Sistema Sanitario e negli ospedali MultiMedica.
Perché donare il tuo 5×1000 a MultiMedica?
Siamo un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico specializzato nelle malattie del sistema cardiovascolare, la principale causa di morte nei paesi occidentali, e in altre malattie croniche come il diabete, i tumori, le malattie dei polmoni, le patologie neurologiche, renali e articolari.
La nostra ricerca è guidata dalla sfida di trasformare le scoperte scientifiche in soluzioni concrete che migliorano la cura e la vita dei pazienti.
Grazie ai nostri laboratori di ricerca, che si estendono su un’area di 10.000 metri quadri all’interno del Polo Scientifico e Tecnologico di Milano, e alla stretta collaborazione tra ricerca e clinica, i nostri sforzi sono costantemente orientati verso l’innovazione medica.
Come utilizziamo i fondi del 5×1000?
Le malattie cardiovascolari e i tumori sono le principali cause di morte nel mondo, spesso correlate tra loro.
L’IRCCS MultiMedica investirà i fondi del 5×1000 in un progetto innovativo di cardio-oncologia inversa, una disciplina di frontiera nella lotta contro le malattie cardiache e i tumori. La comprensione del legame complesso tra malattie del cuore e cancro e lo sviluppo di nuove strategie di prevenzione e trattamento possono migliorare significativamente la vita di milioni di persone.
Progetto: Sviluppo di un modello di midollo osseo in vitro
Questo progetto, guidato dalla Dr.ssa Gaia Spinetti, utilizzerà un modello di midollo osseo in vitro per studiare i meccanismi cellulari e molecolari condivisi dalle malattie cardiovascolari e dai tumori. I risultati di questa ricerca potrebbero portare allo sviluppo di nuove terapie per entrambe le patologie.
Destina il tuo 5×1000 alla ricerca cardio-oncologica dell’IRCCS MultiMedica e contribuisci a fare la differenza nella vita delle persone.
Grazie per il tuo sostegno prezioso e la tua generosità.
“5 per mille: valore per tutti” – Cosa significa?
Significa che ogni contributo, anche quello più piccolo, ha un impatto significativo e concreto. La tua scelta di destinare il 5×1000 a MultiMedica sostiene direttamente la nostra ricerca sulle malattie cardiovascolari e altre patologie gravi, migliorando le cure per tutti i pazienti.
Inoltre, un ospedale che investe nella ricerca garantisce un alto e costante livello di aggiornamento scientifico e professionale di tutto il personale medico e paramedico, elevando la qualità dell’assistenza sanitaria che possiamo offrire nei nostri centri.
Il tuo supporto fa la differenza
La tua scelta di destinare il 5×1000 a MultiMedica permette di:
- avanzare nella ricerca sulle malattie cardiovascolari avanzare nella ricerca sulle malattie cardiovascolari e altre patologie croniche come quelle oncologiche, metaboliche, neurologiche e articolari
- sviluppare nuove terapie e tecnologie per una diagnosi precoce e trattamenti più efficaci
- supportare i giovani ricercatori e i loro progetti innovativi.
Come destinare il 5×1000 a MultiMedica?
È semplice. Nella tua dichiarazione dei redditi, nella sezione dedicata al 5×1000, inserisci il nostro Codice Fiscale: 06781690968.
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Fai la differenza nella lotta contro le malattie cardiovascolari.
Scegliendo MultiMedica per il tuo 5×1000 fai una scelta di valore. Per tutti.
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Puoi comunque destinare il 5×1000 all’IRCCS MultiMedica:
- compila la scheda dedicata fornita insieme al CU, firmando nel riquadro dedicato al “Finanziamento della Ricerca Sanitaria” e indicando il codice fiscale: 06781690968
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Titolo progetto:
Sviluppo di un modello in vitro 3D di vascolatura midollare per lo studio dei determinanti cellulari e molecolari condivisi dalle malattie cardiovascolari e neoplastiche
Totale quota 5 x mille: 36.918,44 €
Inizio Progetto: 01/01/2024
Fine Progetto: 31/12/2024
Sintesi Progetto – Abstract:
Nell’ambito delle patologie cronico-degenerative le malattie cardiovascolari e oncologiche rappresentano la principale causa di mortalità. Pur essendo considerate entità nosologiche separate, con diversi percorsi preventivi, diagnostici e terapeutici, nell’ultimo decennio è emersa una forte connessione tra le due. Infatti, da un lato, trattamenti antitumorali sono associati allo sviluppo di malattie cardiovascolari, di cui la cardio-oncologia mira a identificare cause e conseguenze per sviluppare precisi approcci preventivi. Dall’altro, pazienti con malattie cardiovascolari presentano un rischio più elevato di sviluppare tumori rispetto alla popolazione generale, tematica di cui si occupa la nuova branca della ‘cardio-oncologia inversa’. È importante notare che non solo le malattie cardiovascolari e oncologiche condividono fattori di rischio come obesità, diabete mellito, alcolismo e fumo, ma anche molteplici meccanismi molecolari. In base a queste evidenze, la Direzione Scientifica dell’IRCCS MultiMedica ha deciso di utilizzare i finanziamenti relativi delle donazioni 5×1000 per condurre nuovi studi traslazionali, clinici e di popolazione per comprendere i meccanismi che mediano questa associazione. La capacità dell’IRCCS MultiMedica di operare attivamente nella ricerca clinica e traslazionale sia nel campo cardiovascolare che oncologico consentirà lo sviluppo di strategie innovative basate sui risultati di questi studi in grado di migliorare la prevenzione primaria di entrambe le patologie, affinarne i meccanismi di diagnosi precoce ed identificare nuovi e precisi percorsi terapeutici.
Tra i meccanismi condivisi dalle malattie cardiovascolari e neoplastiche è di grande interesse la comprensione dei processi biologici che regolano il traffico di cellule nel midollo osseo. In particolare, è fondamentale comprendere i determinanti del rilascio dal midollo osseo di cellule progenitori circolanti CD34+ protettive per il sistema cardiovascolare (processo alterato sia nel diabete che nella malattia aterosclerotica definito mobilopatia), e di ingresso di cellule tumorali (metastasi midollare) per guidare terapie di precisione condivise.
Sistemi in vitro sofisticati composti da cellule umane coltivate in un ambiente simil-fisiologico rappresentano uno strumento recente che offre una valida alternativa alla variabilità che si riscontra con i tradizionali modelli animali. In questo progetto intendiamo quindi sviluppare un modello 3D di midollo osseo umano in vitro per lo studio della migrazione di cellule attraverso la vascolatura del midollo. A questo scopo saranno arruolati pazienti con malattia aterosclerotica in presenza o assenza di diabete e controlli, da cui saranno raccolti campioni di midollo osseo da materiale di scarto ottenuto da intervento di protesi all’anca e/o di sangue periferico. Nella prima fase del progetto le cellule vascolari (periciti) e CD34+ raccolte dai controlli, insieme a cellule tumorali commerciali, saranno utilizzate per la messa a punto del modello di migrazione in vitro. In parallelo, attraverso un approccio di sequenziamento a singola cellula si valuterà il profilo di espressione genica di cellule CD34+ associate alla malattia per individuare target molecolari su cui intervenire con terapie mirate. In seguito, saranno testati nel nuovo modello diversi composti/farmaci conosciuti per la loro capacità di promuovere o inibire la migrazione di cellule CD34+ e tumorali, rispettivamente.
In conclusione questo progetto consentirà in primo luogo di identificare nuovi biomarcatori di malattia e bersagli per terapie innovative. Inoltre porterà allo sviluppo di un modello innovativo utile per lo studio dei meccanismi di metastasi tumorale e la mobilopatia diabetica consentendo lo sviluppo di terapie efficaci e personalizzate.
Data percezione fondi 5 x mille: 22/09/2023
Budget
Quota sostenuta alla data di rendicontazione | Quota accantonata | |
Personale di ricerca | 2.372,88 | 6.427,12 |
Apparecchiature | 0,00 | 0,00 |
Materiale uso destinato alla ricerca | 0,00 | 23.626,60 |
Spese di organizzazione | 0,00 | 0,00 |
Elaborazione dati | 0,00 | 0,00 |
Spese amministrative | 263,60 | 3.428,24 |
Altro Training presso Università di Padova sull’analisi bioinfomatica dei dati di scRNA sequencing |
0,00 | 800,00 |
Totale | 2.636,48 | 34.281,96 |
Situazione aggiornata a luglio 2024
Titolo progetto:
Titolo progetto: “MATISSE-Un Modello di organo artificiale della vAscolaTura del mIdollo oSSEo umano”
Totale quota 5 x mille: 35.900,39 €
Inizio Progetto: 01/01/2023
Fine Progetto: 31/12/2023
Sintesi Progetto – Abstract:
Il riconoscimento dei meccanismi molecolari che regolano la funzione cellulare potrebbe portare allo sviluppo di terapie innovative. In questo contesto, lo studio dell’interazione tra le cellule del sistema cardiovascolare (sia mature che progenitrici) e del sistema immunitario è di fondamentale importanza al fine di prevenire e contrastare l’evoluzione di malattie cardiovascolari.
Un controllo centrale dell’omeostasi vascolare è esercitato dal midollo osseo, fonte principale di cellule leucocitarie ad azione protettiva del sistema cardiovascolare. Il midollo osseo rappresenta il principale organo deputato alla sintesi di cellule staminali ematopoietiche che permettono di rinnovare continuamente gli eritrociti, leucociti (granulociti, monociti e linfociti) presenti nel sangue e danno origine anche a cellule mononucleate specializzate nell’angiogenesi riparativa. Le evidenze raccolte mediante lo studio dei meccanismi alterati in malattie cardiometaboliche ci hanno portato ad ipotizzare che un deterioramento funzionale del midollo rappresenti uno dei principali meccanismi responsabili della malattia attraverso la disfunzione delle cellule rigenerative in esso contenute.
Tale deterioramento potrebbe avere conseguenze negli organi periferici con compromissione del sistema cardiovascolare anche a stadi precoci di fragilità geriatrica. Ad oggi non sono disponibili modelli sperimentali in vitro utili alla caratterizzazione cellulare e molecolare delle alterazioni della nicchia midollare ed in particolare della vascolatura con cellule endoteliali umane primarie del midollo osseo.
In questo progetto si intende quindi approfondire i meccanismi di crosstalk tra cellule ematopoietiche/infiammatorie e cellule vascolari umane (endoteliali e periciti) midollari sfruttando modelli innovativi in vitro di interazione funzionale.
Un modello di organo artificiale costituito da cellule vascolari midollari umane primarie è in sviluppo presso i laboratori della collaboratrice esterna al progetto, dottoressa Camilla Cerutti, IEO il cui interesse principale è lo studio delle metastasi midollari. Si intende quindi combinare l’expertise dei ricercatori dell’IRCCS MultiMedica con quelle dello IEO per sviluppare e testare un nuovo modello di organo artificiale della vascolatura midollare umana.
In particolare, saranno sviluppati modelli di co-coltura cellulare in 2D ed in 3D. Presso la MultiMedica saranno isolate e caratterizzate cellule endoteliali e periciti di midollo osseo umano che saranno coltivate presso l’IEO su appositi supporti microfluidici (chips) in 2D ed in 3D con l’applicazione di un flusso controllato contenente cellule circolanti per mimare le condizioni fisiologiche del midollo osseo umano. Completata una prima fase di raccolta e caratterizzazione di cellule vascolari del midollo, tali cellule saranno analizzate e caratterizzate nel modello in vitro di organo artificiale in co-coltura con cellule circolanti.
In primo luogo, sfruttando un finanziamento della dottoressa Cerutti saranno analizzate cellule leucemiche e di cancro alla mammella. Queste analisi ci consentiranno di valutare la rete capillare midollare in un contesto della malattia (metastasi tumorale) che costituirà il nostro prototipo per trasferire poi le informazioni acquisite in campo non oncologico per lo studio dell’invecchiamento e della fragilità.
In un secondo momento quindi studieremo l’interazione tra la vascolatura midollare e cellule del sistema immunitario progenitrici o mature ad azione protettiva del sistema cardiovascolare. Oltre agli aspetti funzionali delle cellule circolanti e vascolari studiate nel modello di organo in vitro come proliferazione, adesione e migrazione, verranno analizzati i meccanismi molecolari implicati nell’ interazione cellulare.
Data percezione fondi 5 x mille: 22/09/2022
Budget
Quota sostenuta alla data di rendicontazione | Quota accantonata | |
Personale di ricerca | 6.750,00 | 9.450,00 |
Apparecchiature | 0,00 | 0,00 |
Materiale uso destinato alla ricerca | 7.229,49 | 8.880,86 |
Spese di organizzazione | 0,00 | 0,00 |
Elaborazione dati | 0,00 | 0,00 |
Spese amministrative | 1.495,85 | 2.094,19 |
Altro (Costi di dissemination) | 0,00 | 0,00 |
Totale | 15.475,34 | 20.425,05 |
Situazione aggiornata a luglio 2023
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Anno finanziario 5 x mille: 2020
Titolo progetto: Identificazione molecolare del soggetto a rischio cardiovascolare durante l’invecchiamento e in conseguenza del COVID-19.
Totale quota 5 x mille: 38.041,68
Inizio Progetto: 01/01/2022
Fine Progetto: 31/12/2022Sintesi Progetto – Abstract:
Sulla base dei risultati conseguiti nelle annualità 2018-2019 ci prefiggiamo di portare avanti uno studio di marcatori precoci di danno cardiovascolare in soggetti anziani con particolare attenzione al ruolo della fragilità e della malattia COVID-19 nella suscettibilità ad eventi avversi cardiovascolari.
La fragilità è una sindrome che colpisce circa il 20% degli anziani, in cui il decadimento muscolo-scheletrico e cognitivo si associa ad un aumento di rischio di malattia cardiovascolare e di morte. La caratterizzazione di tale sindrome e l’individuazione di marcatori precoci della sua insorgenza ed evoluzione è di importanza cruciale per la gestione clinica della popolazione anziana in particolar modo nel periodo di emergenza sanitaria da COVID-19. Infatti, il COVID-19 colpisce più frequentemente gli anziani e sebbene le principali manifestazioni cliniche siano a carico dell’apparato respiratorio, le implicazioni per il sistema cardiovascolare sono a vari livelli con conseguenze dannose acute e croniche.
Presso IRCCS MultiMedica sono stati raccolti dati di ricerca clinica (indice di fragilità, capacità polmonare e funzione cardiaca) e di base (abbondanza di cellule rigenerative cardiovascolari CD34+ e loro profilo genico) di 35 soggetti pre-fragili di età >65 anni. Già a stadi precoci di fragilità si è osservata un’alterazione della funzione cardiaca e respiratoria e uno shift pro-infiammatorio delle cellule CD34+ che esprimono alti livelli delle allarmine S100A8 e S100A9, due proteine con effetti negativi a livello cardiaco. Inoltre si è riscontrata un’associazione tra il profilo infiammatorio (citochine e cellule) in circolo e parametri di disfunzione diastolica. In collaborazione con l’Università di Padova i livelli di CD34+ e di allarmine sono stati studiati in una coorte di soggetti più fragili dimostrando una associazione con il rischio di eventi avversi cardiovascolari (MACE). Tali risultati sono stati pubblicati sulla rivista Aging Cell (Bonora&Spinetti, Hematopoietic progenitor cellliabilities and alarmins S100A8/A9 – related inflammaging associate with frailty and predict poor cardiovascular outcomes in older adults).
Inoltre, al fine di valutare il rischio di danno cardiovascolare associato al COVID-19, è stata creata una biobanca di materiale biologico (sangue periferico) di pazienti ricoverati presso l’ospedale MultiMedica (protocollo approvato dal Comitato Etico MultiMedica, codice: CE-111-2020, dal titolo COVID-19: Creazione di una biobANca per studiAre i preDittori circolanti dell’evoluzione della mAlattia. Studio CANADA,).
Ci si prefigge ora di:
1) confermare i marcatori infiammatori di rischio di eventi cardiovascolari nell’anziano fragile tramite l’arruolamento di una nuova coorte di soggetti su cui inoltre condurre una approfondita analisi in vitro dei meccanismi molecolari di interazione tra cellule circolanti ematopoietiche/infiammatorie e cellule vascolari;
2) condurre uno studio di identificazione di marcatori molecolari di decorso grave e danno cardiovascolare da COVID-19 mediante follow up dei soggetti di cui è stata creata la biobanca nelle annualità precedenti (protocollo CE-80-200271 , titolo: IdenTificazione di indicatOriciRcOlaNTi di decorso grave e danno cardiovascolare in pazienti affetti da COVID-19-Studio TORONTO).Data percezione fondi 5 x mille: 21/10/2021
Budget
Quota sostenuta alla data di rendicontazione Quota accantonata Personale di ricerca 12.072,00 12.072,00 Apparecchiature 0,00 0,00 Materiale uso destinato alla ricerca 3.060,59 10.781,59 Spese di organizzazione 0,00 0,00 Elaborazione dati 0,00 0,00 Spese amministrative 0,00 0,00 Altro (Costi di dissemination) 0,00 54,50 Totale 15.132,59 22.908,09 Situazione aggiornata a luglio 2022
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Anno finanziario 5 x mille: 2019
Titolo progetto: Studio di nuovi marcatori circolanti di danno cardiovascolare nel soggetto anziano fragile e nel paziente affetto da COVID-19.
Totale quota 5 x mille: 31.816,69
Inizio Progetto: 01/01/2021
Fine Progetto: 31/12/2021Sintesi Progetto – Abstract:
Grazie ad un finanziamento recentemente concluso si è portato avanti lo studio dei meccanismi molecolari e cellulari alla base della fragilità geriatrica per poterla prevenire e/o curare (Prog. Fondazione Cariplo Bone marrow as a key organ contributing to frailty in the elderly). Il progetto presentato si propone di convalidare i marcatori di fragilità individuati, ottenere maggiori dati sui meccanismi coinvolti ed estendere l’analisi a nuove categorie di pazienti fragili tra cui i pazienti affetti da COVID-19.
La fragilità è una sindrome che colpisce circa il 15% degli anziani, caratterizzata da decadimento muscolo-scheletrico e cognitivo associata ad un aumento di rischio di malattia cardiovascolare e di morte. Il soggetto fragile non risponde in maniera efficiente ad un insulto come ad es. infezione o ischemia e non recupera lo stato di omeostasi precedente. La caratterizzazione di tale sindrome e l’individuazione di marcatori precoci della sua insorgenza ed evoluzione è di importanza cruciale per la gestione clinica della popolazione anziana. In particolar modo la fragilità ha acquisito un ruolo centrale nel periodo di emergenza sanitaria da COVID-19. Il COVID-19 colpisce più frequentemente gli anziani e sebbene le principali manifestazioni cliniche associate all’infezione da SARS-CoV-2 siano a carico dell’apparato respiratorio, le implicazioni per il sistema cardiovascolare sono a vari livelli con conseguenze dannose acute e croniche ancora poco caratterizzate.
Poiché molti sintomi di fragilità si riferiscono direttamente/indirettamente al midollo osseo, fonte principale di cellule rigenerative cardiovascolari, sono stati raccolti presso IRCCS MultiMedica dati di ricerca clinica (indice di fragilità, capacità polmonare, funzione cardiaca e densità ossea) e di base (struttura del midollo, abbondanza di cellule rigenerative e loro profilo genico) di 35 soggetti pre-fragili di età >65 anni che si presentavano alla UO di Ortopedia per eseguire un intervento di protesi d’anca per coxoartrosi. Da questa categoria di pazienti è stato possibile collezionare campioni di midollo osseo per lo studio anatomico, cellulare, e molecolare. Il follow up (FU) dei soggetti ad un anno dalla protesi per valutare l’effetto della riabilitazione motoria sui parametri in studio ha subito un rallentamento a causa dell’emergenza COVID-19. I dati raccolti dimostrano un’alterazione precoce della funzione cardiaca e respiratoria in soggetti pre-fragili in cui si osserva uno shift pro-infiammatorio delle cellule CD34+ che esprimono alti livelli delle allarmine S100A8 e S100A9, due proteine ad azione infiammatoria con effetti negativi a livello cardiaco. Inoltre si è riscontrata un’associazione tra il profilo infiammatorio (citochine e cellule) in circolo e parametri di disfunzione diastolica.
Al fine di individuare una signature molecolare in grado di prevedere il rimodellamento cardiovascolare associato all’invecchiamento e alla fragilità ci si propone di:
1) Completare il FU previsto e studiare l’effetto della riabilitazione motoria sui parametri di fragilità e sui nuovi biomarcatori molecolari individuati.2) Arruolare ulteriori 30 soggetti per ampliare la popolazione e approfondire lo studio del sistema cardiovascolare nel soggetto fragile. Su questa coorte si intendono approfondire i meccanismi di crosstalk tra cellule ematopoietiche/infiammatorie e cellule endoteliali nell’invecchiamento e fragilità sfruttando modelli in vitro di interazione funzionale ed intervenendo sulle molecole individuate.
3) Creare una biobanca di materiale biologico (sangue periferico) di pazienti COVID-19 per misurare marcatori molecolari per l’identificazione del rischio di danno cardiovascolare associato al COVID-19.
Data percezione fondi 5 x mille: 30/09/2020
Budget
Quota sostenuta alla data di rendicontazione Quota accantonata Personale di ricerca 277,88 8.802,50 Apparecchiature 0,00 0,00 Materiale uso destinato alla ricerca 9.549,35 13.186,96 Spese di organizzazione 0,00 0,00 Elaborazione dati 0,00 0,00 Spese amministrative 0,00 0,00 Altro (indicare quali) 0,00 0,00 Totale 9.827,23 21.989,46 Situazione aggiornata a luglio 2021
Istruzioni per la compilazione della sezione dedicata
Sulla base della scelta effettuata dai contribuenti, una quota pari al cinque per mille della loro imposta sul reddito delle persone fisiche è destinata:
- al sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) di cui all’art. 10del D.Lgs. 4 dicembre 1997, n. 460, e successive modificazioni, nonché delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali previsti dall’art. 7, commi 1, 2, 3 e 4 della legge 7 dicembre 2000, n. 383, e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, comma 1 lett. a) del D.Lgs. 4 dicembre 1997, n. 460
- al finanziamento della ricerca scientifica e dell’università;
- al finanziamento della ricerca sanitaria;
- ad attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente.