Mastopessi

Il lifting del seno, o mastopessi, è una procedura chirurgica eseguita su donne con seno cadente (ptosi mammaria) a causa di fattori come la gravidanza, l’allattamento o a seguito di cambiamenti che derivano dall’età, dalla genetica, dalle fluttuazioni del peso e che comportano un certo disagio estetico. L’intervento non modifica le dimensioni del seno ma prevede il suo sollevamento grazie ad un ricollocamento della ghiandola mammaria e del complesso areola-capezzolo in una posizione più alta sulla parete toracica, per recuperare un aspetto più giovane e armonioso. In concomitanza dell’intervento di mastopessi è possibile inserire delle protesi mammarie (mastoplastica additiva), oppure è possibile ridurre le dimensioni del seno (mastoplastica riduttiva). Inoltre la procedura può essere eseguita come parte di una ricostruzione del seno post-mastectomia, per ottenere una migliore simmetria con la mammella opposta ricostruita. Il medico specialista esegue una valutazione completa del seno e, dopo aver escluso complicazioni, espone gli obiettivi da raggiungere, illustrando la tecnica più adatta e fornendo alcune istruzioni specifiche su come prepararsi alla mastopessi.

Non esiste un’età preferenziale per sottoporsi a questo intervento ma sicuramente va eseguito dopo il completo sviluppo del seno.

Le procedure di sollevamento del seno possono essere eseguite in vare modalità e con diversi tipi di incisioni, che delineano l’area da cui verrà rimossa la pelle in eccesso e che definiscono la nuova posizione del capezzolo. Le tecniche prevedono:

Nei primi giorni dopo l’intervento di mastopessi la paziente deve stare a riposo. Il fastidio è in relazione al tipo di intervento: trascurabile se si è eseguita la sola mastopessi; più importante e di un paio di giorni se utilizzate anche le protesi. Il seno, nei primi tempi presenta lividi, gonfiori e bisogna indossare un indumento elastico che consolida e mantiene il risultato. Il morbido reggiseno contenitivo andrà portato 23-24 ore per 4-6 settimane, mentre i punti di sutura saranno tutti riassorbibili. Talvolta si verifica una perdita di sensibilità dell’areola e dei capezzoli, che solitamente si recupera dopo la scomparsa del gonfiore nel corso delle settimane successive. In alcune pazienti, tuttavia, l’intorpidimento può durare per diversi mesi. Per un recupero ottimale è necessario astenersi dall’attività lavorativa per un paio di settimane e dall’attività sportiva per almeno

• Tecnica: intervento chirurgico
• Durata: 2-3 ore
• Anestesia: generale
• Riposo post-trattamento: 7 giorni
• Risultato ottenuto: 3 mesi
• Ritorno al sociale: 14 giorni