Come sopravvivere al cambio d’ora
Se, a causa del passaggio dall’ora solare a quella legale, sentite la necessità di riequilibrare il ritmo sonno-veglia, potete trovare un alleato nella melatonina, una sostanza prodotta dalla ghiandola pineale (epifisi), una della parti più misteriose del nostro cervello. Viene chiamata “ormone del buio” poiché viene prodotta soltanto nelle ore notturne, quando non c’è luce.
Raggiunge il picco di concentrazione nel sangue tra le due e le quattro di notte, per poi ridursi gradualmente con l’avvicinarsi della luce mattutina. La melatonina produce molti benefici, ma attenzione, la ghiandola pineale invecchia, e riduce gradualmente la sua produzione, di conseguenza può essere utile integrarla. Ovviamente è da utilizzare la melatonina pura, prodotta in laboratorio, garantita dal marchio “buona pratica di fabbricazione”. Con una pastiglia al giorno, prima di coricarsi, per almeno sei mesi, noterete tanti benefici.
La melatonina è inoltre ricca di tante altre virtù benefiche per il nostro organismo. La Dott.ssa Stefania Pacchetti, Responsabile Servizio Check-up Gruppo MultiMedica, ce ne sottolinea alcuni:
- È un potente antiossidante, di gran lunga superiore alle vitamine C ed E, riequilibra così tutti i principali sistemi di regolazione ormonale;
- Integrandola, migliora lo stato di salute della ghiandola pineale, preservandola dalla vecchiaia. Questo anche perché, dato che la ghiandola produce solo il quantitativo necessario di melatonina, fa riposare il meccanismo di produzione;
- Protegge dalle malattie cardiovascolari (ad esempio riducendo la pressione nelle persone ipertese) e neurodegenerative (es: Parkinson, autoimmuni);
- Allontana la menopausa, migliorando il tono dell’umore e ricostituendo la ciclicità e i livelli giovanili di alcuni ormoni;
- Combatte l’insonnia, essendo uno stabilizzatore del ritmo circadiano.
Un’ultima precisazione: alcuni prodotti che contengono melatonina sono associati anche a due minerali, lo zinco e il selenio, che permettono alla melatonina stessa di esercitare in modo ottimale la sua funzione naturale.
L’avvertenza è sempre la stessa: prima di assumere farmaci, naturali o chimici che siano, consultate il vostro medico curante.
A cura della Dott.ssa Stefania Pacchetti, Responsabile Servizio Check-up Gruppo MultiMedica