Sindrome del Tunnel Carpale in Gravidanza: Cause, Sintomi e Trattamenti
La Sindrome del Tunnel Carpale (STC) è una delle problematiche più frequenti che colpiscono le donne in gravidanza, caratterizzata da dolore e formicolio alla mano. In questa guida, scoprirai le cause, i sintomi, come diagnosticare e i trattamenti disponibili per affrontare questa sindrome durante la gravidanza.
Perché la Sindrome del Tunnel Carpale è più Frequente in Gravidanza?
Durante la gravidanza, l’incidenza della Sindrome del Tunnel Carpale aumenta per via dei cambiamenti ormonali e della ritenzione idrica che causano gonfiore e riduzione dello spazio nel canale carpale. Il gonfiore e la compressione del nervo mediano spesso emergono tra il terzo e il sesto mese di gravidanza o nelle ultime fasi, quando le fluttuazioni ormonali sono più marcate.
Sintomi della Sindrome del Tunnel Carpale in Gravidanza
I sintomi principali includono:
- Formicolio e perdita di sensibilità nelle prime tre dita e metà del quarto dito.
- Dolore al polso e alla mano, che può irradiarsi fino alla spalla.
- Diminuzione della forza prensile e della sensibilità tattile, che rende difficili i movimenti fini, come abbottonare una camicia.
Durante la notte, il dolore e il formicolio possono peggiorare a causa del ristagno di liquidi negli arti superiori, aumentando la pressione sul nervo mediano.
Come Diagnosticare la Sindrome del Tunnel Carpale
È importante una diagnosi precoce per evitare danni permanenti al nervo mediano. La diagnosi può includere:
- Visita specialistica per valutare i sintomi.
- Test di Phalen: mantenere i polsi in flessione per un minuto per verificare la presenza di formicolii o dolore.
- Test di Tinel: percuotere il polso per rilevare una possibile irritazione del nervo.
- Elettromiografia (EMG) e ecografia del polso, per valutare lo stato del nervo mediano e individuare eventuali alterazioni strutturali.
Trattamento della Sindrome del Tunnel Carpale in Gravidanza
La prognosi è generalmente favorevole, poiché i sintomi tendono a regredire dopo il parto. Tuttavia, se i sintomi persistono, è possibile adottare alcune soluzioni:
- Trattamenti conservativi:
- Utilizzo di tutori di polso durante la notte per alleviare la compressione.
- Esercizi specifici per migliorare la vascolarizzazione e ridurre la pressione sul nervo mediano.
- Stretching della muscolatura intrinseca per diminuire la pressione all’interno del canale carpale.
- Fisioterapia: fondamentale sia nei trattamenti conservativi sia nel post-operatorio, la fisioterapia aiuta a ridurre l’edema, migliorare la mobilità e potenziare la muscolatura del pollice.
- Terapie strumentali: ultrasuoni, ionoforesi e laser possono ridurre i sintomi, anche se non intervengono direttamente sulla causa.
- Intervento chirurgico: se i trattamenti conservativi falliscono, può essere necessario un intervento per ridurre la pressione sul nervo, eseguibile anche in gravidanza in casi specifici. L’intervento viene solitamente svolto tramite chirurgia endoscopica, che permette un recupero rapido.
In conclusione, la Sindrome del Tunnel Carpale è una condizione comune durante la gravidanza, ma una diagnosi e un trattamento tempestivi possono ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita.
Affidarsi a specialisti e fisioterapisti esperti è essenziale per gestire al meglio questa condizione e minimizzare i disagi, favorendo una ripresa rapida dopo il parto.
Prof. Giorgio Pajardi, Direttore U.O. Chirurgia della Mano, Gruppo MultiMedica / Università degli Studi di Milano
Dr.ssa Chiara Parolo, U.O. Chirurgia della Mano, Gruppo MultiMedica / Università degli Studi di Milano
Dr.ssa Elisa Rosanda, U.O. Chirurgia della Mano, Gruppo MultiMedica / Università degli Studi di Milano