Skip to main content
Blog – Gruppo MultiMedica

Antibiotico resistenza: una sfida da vincere insieme

La penicillina (primo antibiotico) è stata scoperta per caso nel 1929 da Fleming e somministrata al primo paziente nel 1941. Negli anni questa categoria di farmaci ha contribuito al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e a ridurre drasticamente l’incidenza delle infezioni e la mortalità a esse associata. Tuttavia, gli antibiotici sono divenuti vittime del loro stesso successo, trasformandosi da strumenti di salute a beni di consumo. Il marketing aggressivo delle aziende farmaceutiche e l’induzione alla prescrizione inadeguata e/o prematura, il fai da te da parte dei pazienti e dei caregiver e l’utilizzo negli allevamenti e dunque la presenza di significative concentrazioni nell’ambiente e nelle acque reflue, hanno contribuito all’incremento dell’uso inappropriato di questi farmaci.

L’uso degli antibiotici in Italia risulta eccessivo e, nel 25% dei casi, inappropriato in termini di dosaggio, durata del trattamento, circostanze controindicate o potenziale interazione farmacologica sta determinando tre gravi conseguenze:

  • aumento del numero degli effetti collaterali,
  • aumento della spesa sanitaria,
  • aumento dell’antibiotico resistenza (AMR), un fenomeno in base al quale i batteri diventano insensibili all’azione degli antibiotici.

La resistenza antibiotica (AMR) è una delle principali cause di morte a livello globale: nel 2019 4,95 milioni di persone sono morte anche a causa delle infezioni batteriche resistenti ai farmaci, mentre 1,27 milioni di persone sono morte direttamente per AMR. Oltre ai drammatici dati sulla mortalità, l’AMR determina un aumento della durata dei ricoveri, ritardi nella somministrazione di altre terapie o nell’effettuazione di interventi chirurgici.

In questo scenario, l’intervento di maggiore efficacia suggerito dalle più autorevoli società scientifiche nazionali e internazionali, dalla Joint Commission e dalla SIFO (Società italiana di farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie), è lo sviluppo di programmi multidisciplinari di antimicrobial stewardship. L’Antimicrobial Stewardship (AS) consiste nell’insieme di interventi finalizzati all’uso responsabile degli antibiotici attraverso la promozione di azioni che bilancino l’esigenza individuale del singolo paziente di ricevere una terapia antibiotica appropriata con quella di salvaguardare nel tempo l’efficacia degli antibiotici.

Il Gruppo MultiMedica, considerata la stretta interconnessione tra ospedale e territorio, è consapevole del ruolo che può rivestire nel progettare modelli di AS che accompagnino il paziente nei passaggi tra i vari setting di cura.

Per questo, si sta costituendo un nuovo team di AS grazie al lavoro, in sinergia con la Direzione Sanitaria Aziendale, dei nostri Farmacisti, figure centrali che garantiscono l’appropriata assistenza sanitaria al paziente e rappresentano un importante collante tra i reparti e le linee di attività, dalla profilassi alla terapia, dall’ospedale al territorio. In questo articolato contesto, il Servizio Farmacia è in grado d’incrociare i dati di consumo degli antibiotici con i riscontri microbiologici osservati nell’ambito delle attività delle diverse Unità Operative in tutti i Presidi del Gruppo MultiMedica, intrepretando i relativi valori, espressi in DDD (defined daily dose) in rapporto alle resistenze esistenti ed emergenti, al numero di ricoveri, di giornate totali di degenza, alla degenza media. I nostri Farmacisti e la Direzione Sanitaria Aziendale sono pertanto allineati nella promozione e nello sviluppo di sistemi di valutazione dell’appropriatezza, dell’aderenza alle linee guida, delle attività di stewardship e dei relativi outcome clinici. Si tratta di un’attività di indirizzo e di sorveglianza di grande importanza perché si traduce in un effetto positivo sulle modalità di prescrizione degli antibiotici da parte degli operatori sanitari, contribuendo, in modo determinate, alla realizzazione di un obiettivo di salute che impatta direttamente sul paziente e che tutti, ogni giorno, ci prefiggiamo: la riduzione delle infezioni correlate all’assistenza.

 

Carmen Sommese, Direttore Sanitario Aziendale, Gruppo MultiMedica

Elisabetta Calabretto, Responsabile Servizio Farmacia., Gruppo MultiMedica

Daria Putignano, Farmacista ospedaliero, IRCCS MultiMedica

 

Potrebbe interessarti