Breast Unit: una preziosa testimonianza
La signora Fiorenza Pontiggia non si era mai sottoposta ad un’operazione chirurgica in vita sua. Ne ha avuto bisogno proprio nel momento storico più complicato, nel mezzo dell’emergenza Coronavirus. Alla naturale e comprensibile ansia, si accompagnava il timore di essere in qualche modo meno considerata rispetto ai pazienti colpiti dalla pandemia. “Al contrario, grazie al personale sanitario di MultiMedica non mi sono mai sentita sola”.
La sua testimonianza rende omaggio al lavoro del nostro Centro di Senologia, eccellenza riconosciuta e apprezzata, che vanta un team multidisciplinare di esperti dedicati alla patologia mammaria. Le pazienti sono seguite in un percorso completo di prevenzione, diagnosi e cura, strutturato su più sedi coordinate tra loro dalla dr.ssa Bettina Ballardini, Direttore Chirurgia Senologica e Direttore della Breast Unit del Gruppo MultiMedica.
Specialisti radiologi, medici nucleari, patologi, ginecologi, chirurghi senologi e plastici, oncologi, radioterapisti, équipe infermieristica, fisioterapisti e psicologi, lavorano insieme per offrire la migliore assistenza medica. Senza trascurare mai l’aspetto umano.
“Tutto è iniziato con un semplice screening mammografico,” ci racconta la signora Fiorenza, “per il quale sono stata contattata dalla Regione Lombardia. Era già mia abitudine sottopormi a questo esame presso le strutture di MultiMedica, in un primo tempo al Poliambulatorio di Via San Barnaba e successivamente all’Ospedale San Giuseppe.
Così il 21 febbraio, proprio all’inizio dell’emergenza Covid-19, mi sono sottoposta a questo esame, e dopo circa 15 giorni sono stata ricontattata perché c’era un sospetto. Mi è stato detto di tornare, e in quell’occasione mi è stata ripetuta la mammografia e un’ecografia mammaria al seno destro. Da questi esami è risultato un nodulo. Successivamente sono stata sottoposta a biopsia e dopo qualche giorno ho avuto il primo contatto con la dr.ssa Ballardini. Durante il nostro colloquio, mi ha spiegato che sarebbe stata necessaria un’operazione chirurgica.
Tutto è avvenuto in tempi stretti, nonostante ci trovassimo nel mezzo dell’emergenza: il 30 marzo sono stata ricoverata all’Ospedale MultiMedica di Castellanza, il giorno dopo sono stata operata dalla dr.ssa Ballardini e il 1 aprile ero già a casa. L’operazione è andata benissimo, e anche la ferita è guarita senza problemi.
Dopo una settimana ho rivisto per un controllo la dr.ssa Ballardini al San Giuseppe, che mi ha comunicato che sarei stata contattata per un consulto da un oncologo medico. E così è stato, in tempi rapidissimi. Durante il mio colloquio con la dr.ssa Pessi – che doveva darmi il risultato dell’esame istologico – ho ricevuto una visita inaspettata: la dr.ssa Ballardini, che nel nostro incontro precedente mi aveva detto che non ci saremmo più viste perché il suo lavoro era finito e la terapia era compito dell’oncologo medico, è salita per sentire anche lei come andava. È stata una piacevole sorpresa per me.
L’intera esperienza è stata in un certo senso una sorpresa, soprattutto in un grande ospedale e in un momento delicato come quello che stavamo vivendo a livello nazionale: mi sono sentita seguita e mai abbandonata, in tutte le fasi del mio percorso di cura, dalla diagnosi alla terapia, che inizierò in questi giorni all’IRCCS MultiMedica di Sesto San Giovanni.
E soprattutto, i tempi sono stati così rapidi che non ho avuto nemmeno il tempo di rendermi bene conto di quello che mi stava succedendo, e in questi casi è molto meglio.
Proprio per tutti questi motivi, mi sono sentita dal cuore di ringraziare la dr.ssa Ballardini, la dr.ssa Pessi e tutto lo staff del Centro di Senologia, senza dimenticare lo staff della Radioterapia dell’IRCCS di Sesto San Giovanni, che ha fissato in pochi giorni la prima TC (Tomografia Computerizzata) di centratura. Quello che mi ha subito colpita è stata la grande professionalità e l’altrettanto grande umanità di tutti: il giorno in cui mi è stato comunicato il risultato dell’esame istologico, non mi sono sentita davanti al medico che ti dà la “sentenza”, ma ho trovato un rapporto molto umano, quasi amichevole, che mi ha aiutata ad affrontare la malattia con forza e positività. Sono convinta che dove c’è umanità c’è un grande medico, tutto parte da quello.
Quando ho ricevuto il risultato della biopsia, non ho avuto alcun dubbio sul continuare il mio percorso di cura con MultiMedica. Mi sono detta perché cambiare? Mi sono trovata bene fino ad adesso, con queste persone, io rimango. E sono felice della mia decisione. Per questo motivo sto consigliando a tutte le mie amiche di rivolgersi a MultiMedica per le loro mammografie.” conclude Fiorenza.
Una preziosa testimonianza, un grazie ad un gruppo di lavoro che non si è mai fermato, nonostante le comprensibili difficoltà, come ci racconta la dr.ssa Ballardini. “Normalmente, in periodo di non emergenza, una paziente inizia il proprio percorso in una delle nostre tre sedi – San Giuseppe, Castellanza o Sesto San Giovanni – e, di solito, lì lo completa. Invece, in questo ultimo mese e mezzo, con molte sale operatorie dell’Ospedale San Giuseppe ferme, stiamo operando le pazienti a Castellanza, che è la sede che è rimasta più “pulita”, con i percorsi più tranquilli, con le sale e i posti letto garantiti.
La signora ha quindi sperimentato veramente la Breast Unit multisito: screening in San Giuseppe, intervento chirurgico a Castellanza, radioterapia a Sesto San Giovanni. Però, nonostante questo movimento tra tre sedi, anche abbastanza lontane tra loro, non ha percepito questo cambio, lei si è sentita curata dalla Breast Unit. Questa è la nostra forza: la Breast Unit è UNA, siamo un gruppo che lavora bene insieme, che si dà da fare per seguire i pazienti in tutte le loro fasi, pur essendo su più sedi. Non conta dove la paziente viene operata, viene presa in carico da noi come team.”