Al neonato quando piange bisogna dare subito il ciuccio!?
Quando il neonato piange bisogna cercare di capire le ragioni del pianto. Dare subito il ciuccio è molto sconsigliato soprattutto e nei primi mesi di vita e nel periodo iniziale dell’allattamento.
Nei primi mesi di vita il ciuccio può interferire con l’allattamento al seno. Infatti è necessario che il neonato apprenda bene come funziona la suzione al seno materno. Pertanto, È meglio evitare di confonderlo con ciuccio e biberon. L’uso di queste “tettarelle” può anche ridurre il tempo in cui il bambino succhia al seno e, quindi, frenare lo stimolo alla produzione di latte.
Nei primi mesi, quindi, anche se è difficile, è meglio cercare di capire il pianto del bambino, invece di consolarlo. Il neonato piange solitamente quando è sporco, se ha caldo o freddo, se c’è troppa confusione o quando ha fame.
Il pianto ed il comportamento possono essere diversi dal solito se il bambino è malato o sente dolore, come in caso di coliche. Inoltre, alcuni bambini sono semplicemente più bisognosi di attenzioni e piangono perché cercano di essere tenuti in braccio e coccolati.
Dopo i primi mesi di vita il ciuccio non viene sconsigliato, ma l’uso non va prolungato oltre i 2 anni per evitare l’insorgenza di malformazioni allo scheletro facciale e nella disposizione dei denti.
Oltre a ciò, è importante tenere a mente che il ciuccio non va imbevuto di sostanze dolci o zuccherate. Questa abitudine aumenta il rischio di carie e porta il bambino a preferire cibi dolci invece di frutta e verdure, favorendo sovrappeso ed un’alimentazione scorretta.