Piede Diabetico: prevenzione e cura

I dati epidemiologici che riguardano la malattia diabetica hanno evidenziato negli ultimi decenni un incremento della patologia estremamente allarmante. Benché la prevalenza del Diabete Mellito sia variabile, in funzione delle diverse aree geografiche nel mondo, il dato globalmente considerato indica un incremento dagli attuali 400 milioni di diabetici a circa 1 miliardo di Diabetici nei prossimi 30 anni.
Un dato che impressiona particolarmente è la comparsa del Diabete di tipo 2, non insulino dipendente, (detto anche diabete dell’adulto), nei ragazzi di 15 anni che presentano quadri di obesità importante. Ma questo incremento rappresenterà un problema anche per quanto riguarda la complicanza del piede diabetico?
Dobbiamo sempre ricordare che le complicanze della malattia diabetica, sia di tipo microangiopatico (come retinopatia, nefropatia e neuropatia) che macroangiopatico (come la cardiopatia ischemica e la vasculopatia) sia a livello cerebrale che agli arti inferiori, sono dipendenti dal tempo di insorgenza del diabete.
Dobbiamo considerare che dopo circa 20 anni di malattia diabetica circa il 60% dei pazienti possono presentare sia una neuropatia sensitivo-motoria, sia una vasculopatia degli arti inferiori, con diverso grado di severità. Queste due ultime complicanze sono responsabili della comparsa delle ulcere del piede diabetico che se non prevenute in modo corretto, o non curate in modo appropriato con una tempistica idonea, possono portare all’amputazione.
Per non indurre i lettori a drastiche conclusioni, vorrei sottolineare che recenti dati epidemiologici indicano l’Italia come la Nazione con il più basso tasso di amputazione dei Paesi dell’OCSE. Come abbiamo detto, la patologia del Piede Diabetico rappresenta un crocevia di due complicanze: la neuropatia e la vasculopatia, che rendono necessario un approccio multidisciplinare con la presenza contemporanea di personale Medico, Infermieristico, Tecnico Ortopedico e Podologico, specializzati nella patologia.
Da ormai molti anni il Centro del Piede Diabetico (CPD) del Gruppo MultiMedica rappresenta un Centro di Eccellenza (Centro di Terzo Livello nell’organizzazione Regionale e Nazionale) e un riferimento per tutta la Comunità Scientifica ed Assistenziale.
Dal punto di vista sia organizzativo che assistenziale devono essere considerati due momenti sostanzialmente diversi: la gestione delle urgenze e la gestione delle lesioni ulcerative croniche e delle deformità secondarie alla neuropatia diabetica.
L’UO del Piede Diabetico dispone 24 ore su 24 della reperibilità di un Medico dell’équipe del Piede Diabetico. Un ruolo fondamentale è svolto dagli Infermieri e dai Medici del Dipartimento Interpresidio di Emergenza-Urgenza, con i quali abbiamo condiviso un protocollo di accesso ai nostri Pronto Soccorso che permette una rapida consultazione e scelta terapeutica.
Dal punto visita organizzativo il CPD dispone di 12 letti di degenza ordinaria e di un Ambulatorio dedicato con apertura dalle ore 08.30 alle 17.00, dal lunedì al venerdì, con un accesso diretto dopo consultazione telefonica in caso di urgenza. L’attività ambulatoriale è cosi suddivisa:
Prime visite
I pazienti che accendono al nostro ambulatorio in prima visita, dopo un’attenta anamnesi ed analisi della documentazione sanitaria, vengono valutati clinicamente con esami strumentali di 1° livello quali TcPo2 e Doppler CW per valutazione vascolare, classificazione della lesione ulcerativa e dello stato infettivo locale e RX al piede per eventuali focolai di osteomielite, fratture o deformità.
Controlli ambulatoriali periodici
I pazienti vengono sottoposti a controlli delle lesioni ulcerative per valutare l’evoluzione positiva della lesione con la medicazione indicata e lo scarico plantare quando necessario.
Ambulatorio del Follow-up e prescrizione protesica Tutori, Calzature e plantari
In questo ambulatorio prestano la loro attività un Podologo esperto in Piede Diabetico e Posturologia, un Tecnico Ortopedico esperto in protesi per il Piede Diabetico ed un Medico dell’équipe del Piede Diabetico. Vengono avviati a questo ambulatorio i pazienti che hanno necessità e diritto alle calzature, di serie, su misura ed ai plantari secondo le linee guida internazionali.
Aspetti peculiari nel trattamento del Piede Diabetico
Il CPD del Gruppo MultiMedica si caratterizza per alcuni approcci innovativi, che gli conferiscono sia dal punto di vista scientifico che assistenziale una posizione centrale nel campo del piede diabetico.
Recentemente è iniziata una stretta collaborazione con la Dr.ssa Gaia Spinetti ed il suo gruppo, afferenti al Laboratorio di Fisiopatologia Cardiovascolare e Medicina Rigenerativa MultiMedica, per lo studio con cellule mononucleate autologhe da sangue periferico nel trattamento dei pazienti più gravi e che presentano un alto rischio di amputazione. I risultati dello studio sono in fase di pubblicazione e mostrano come circa il 70% dei pazienti che ricevono il trattamento cellulare eviti l’amputazione maggiore con un rapido ritorno al cammino.
Un ulteriore ambito che caratterizza l’attività del CPD a livello internazionale è rappresentato dal trattamento delle severe deformità ed instabilità articolari della Neuroartropatia di Charcot con ulcerazioni ed osteomielite secondaria.
Il trattamento aggressivo del processo osteomielitico, la copertura delle lesioni ulcerative e l’impiego di fissatori esterni per la stabilizzazione del piede hanno permesso di ottenere la risoluzione del processo infettivo osseo e la correzione delle deformità in circa l’85% dei pazienti, con ripresa di una buona qualità del cammino.
In conclusione vorrei ricordare che durante il mio soggiorno a Boston, presso il Diabetic Foot Center, dove ho acquisito parte della mia formazione, ho apprezzato un poster che campeggiava all’esterno della sala d’attesa che diceva “il nostro obiettivo è di tenere i nostri pazienti fuori dai piedi”. Visto l’elevato rischio di recidiva delle ulcere, come riportato dalla letteratura internazionale, noi abbiamo deciso di aggiungere una frase a questo manifesto e cioè “per il periodo più lungo possibile”. Questo sforzo stiamo cercando di ottenerlo tutti insieme lavorando con un obiettivo unico e siamo certi di farcela!
Un importante punto di forza del Centro del Piede Diabetico, diretto dal Prof. C.M.F. Caravaggi, è rappresentato dalla strutturata collaborazione interdisciplinare con le altre UUOO del Dipartimento Cardiovascolare del nostro IRCCS (diretto dal Prof. R.F.E. Pedretti), in grado di garantire al paziente ricoverato competenze di:
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Prof. Carlo M. F. Caravaggi, Direttore Centro Piede Diabetico, Gruppo MultiMedica