Sicurezza sugli sci – Prevenzione degli infortuni
Sciare non è da considerarsi uno sport pericoloso dal momento che le probabilità di incorrere in infortuni di rilievo sono piuttosto basse. Infatti, nonostante le velocità che si possono raggiungere, è la neve stessa che consentendo di scivolare riduce sostanzialmente le possiblità di riportare traumi importanti
Gli infortuni sono tipicamente ricollegabili a cadute accidentali. Per la grande maggioranza riguardano ginocchio, spalla e mano. Infortuni che potrebbero essere ridotti se tutti gli sciatori utilizzassero, insieme ad un casco, anche altre protezioni e soprattutto se arrivassero sulle piste con una adeguata preparazione fisica.
Diverse ricerche(1) hanno individuato le principali cause di infortunio sugli sci:
- Materiali non adeguati
- Tecnica impropria
- Scarsa preparazione fisica e conseguente facile affaticabilità
- Comportamenti sulle piste scorretti
Vediamo allora, alla luce di questi fattori come possiamo diminuire le probabilità di farsi male.
La preparazione atletica: una modalità per prevenire gli infortuni
Una delle maggiori differenze tra uno sciatore sportivo ed uno occasionale consiste nel differente livello della opportuna preparazione fisica.
Se si vuole praticare al meglio questa disciplina in sicurezza e sfruttando le proprie capacità tecniche tale preparazione è in ogni caso indispensabile.
Succede spesso che, a causa della stanchezza, le nostre gambe non rispondano più come si vorrebbe (perché manca una base aerobica ed una buona forza), mettendoci in difficoltà durante le discese.
In realtà per una attività limitata non serve un piano di allenamento specifico. Praticare un po’ di corsa, nuoto o ciclismo, è quanto basta per arrivare sufficientemente pronti alla stagione invernale, almeno per ridurre il rischio di infortuni tipici della scarsa preparazione di inizio stagione. Bisogna in ogni caso ricordarsi di non forzare l’attività da subito ma dedicare le prime giornate a prendere “confidenza” con gli sci.
Per obiettivi di livello superiore è opportuno invece ricorrere ad uno specifico programma ginnico per potenziare i principali muscoli coinvolti migliorandone la resistenza agli sforzi e per incrementare qualità fondamentali quali l’elasticità, l’equilibrio e la coordinazione motoria.
I sedentari (o quasi) per il resto dell’anno sono i soggetti più a rischio. Per questa tipologia di persone si consiglia di iniziare con la ginnastica presciistica almeno due mesi prima.
Conosci te stesso e i tuoi limiti
La sicurezza sugli sci dipende molto anche dalla velocità, cadere a 10 km/h è ben diverso che cadere a 70 km/h.
La componente tecnica di ogni sciatore incide sulla velocità che si può considerare sicura. La velocità critica è quella oltre la quale lo sciatore non è più in grado di gestire una situazione di emergenza, e quindi le probabilità di cadere aumentano esponenzialmente. Dipende da vari fattori, come il pendio, il fondo, la preparazione atletica, lo stato fisico e mentale, l’affollamento delle piste.
È evidente come la differenza di velocità tra un principiante e uno sciatore esperto sia rilevante e quindi, se siamo alle prime armi, non dobbiamo a tutti i costi seguire sciatori più esperti ma piuttosto prenderci il giusto tempo.
Bisogna fidarsi delle proprie sensazioni per definire la velocità critica personale. Ovviamente quando le piste sono mediamente o molto affollate, bisogna regolare la velocità e cambiare magari stile (più curve strette, più tecnica).
Salti? Meglio evitare!
Saltare è un gesto atletico molto complesso e ovviamente presenta molti più rischi del semplice sciare.
Se non ci si sente naturalmente portati, meglio evitare. Comunque nel caso è sempre meglio puntare su salti bassi, morbidi, con rampe dolci e una zona di atterraggio ben visibile e soffice.
(1) link esterni:
http://www.poolsciitalia.com/
http://www.bfu.ch