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Blog – Gruppo MultiMedica

È vero che la frutta va mangiata lontano dai pasti!?

A cura dell’Equipe dell’Unità Operativa di Dietologia

Falso

 

La frutta fa bene alla nostra salute, sempre.

Sfatiamo il mito del “non mangiare frutta a fine pasto”

È risaputo che ci venga sempre consigliato di non consumare la frutta alla fine dei pasti. Ma è davvero così? In realtà, questa credenza non ha alcun fondamento scientifico. Anzi, concludere il pasto con un frutto può apportare diversi benefici alla nostra salute.

Perché si pensa che la frutta faccia male a fine pasto?

Diverse ragioni hanno portato alla diffusione di questa credenza. Alcune persone sostengono che la frutta rallenti la digestione e causi gonfiore. Altri affermano che gli zuccheri della frutta, se consumati a fine pasto, vengano assorbiti più velocemente, portando a un aumento di peso.

Cosa dice la scienza?

In realtà, non ci sono prove scientifiche a sostegno di queste affermazioni. La frutta contiene fibre e oligosaccaridi che, seppur in misura ridotta, possono rallentare leggermente il transito intestinale. Tuttavia, questo non causa problemi digestivi per la maggior parte delle persone.

Inoltre, gli zuccheri della frutta vengono assorbiti più lentamente rispetto a quelli di altri alimenti, come dolci e biscotti. Questo perché la frutta contiene anche fibre che aiutano a regolare l’assorbimento degli zuccheri nel sangue.

I benefici di mangiare la frutta a fine pasto

Invece di causare danni, mangiare la frutta a fine pasto può apportare diversi benefici:

  • Rilascio graduale degli zuccheri: Gli zuccheri della frutta vengono rilasciati nel sangue più lentamente rispetto a quando si mangia la frutta a digiuno. Questo aiuta a prevenire i picchi di glicemia e l’insorgere del senso di fame poco dopo aver mangiato.
  • Miglior assorbimento del ferro: L’acidità della frutta e alcune vitamine al suo interno (come la vitamina C) facilitano l’assorbimento del ferro contenuto nelle verdure e negli altri alimenti di origine vegetale.
  • Proprietà antiossidanti: La frutta è ricca di antiossidanti che combattono i radicali liberi e proteggono l’organismo dai danni ossidativi.
  • Segnale di sazietà: Il sapore acidulo della frutta può dare all’organismo il segnale di fine pasto, aiutando a sentirsi sazi e prevenendo l’eccesso di cibo.

Quanta frutta mangiare e quando?

Le Linee Guida per una sana alimentazione della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) raccomandano di consumare 3 porzioni di frutta al giorno, in qualsiasi momento della giornata. La frutta rappresenta lo spuntino ideale da inserire tra i 3 pasti principali (colazione, pranzo e cena).

In conclusione

La frutta va mangiata quando si vuole, purché se ne mangi: questa è la cosa più importante.

Se poi la mangiate alla fine dei pasti e non riscontrate alcun fastidio, non causerà nessun danno e di certo non vi farà ingrassare (a meno che non si esageri nelle quantità), potreste, invece, averne qualche beneficio in più.

 

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