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In breve

Il mal di schiena è una delle condizioni più comuni che può interessare persone di tutte le età e stili di vita. Che si tratti di donne o uomini, giovani o anziani, sedentari o sportivi, tutti, prima o poi, possiamo incorrere anche solo episodicamente, in un fastidioso mal di schiena, che si può manifestare in modi e momenti diversi e che, se non trattato correttamente, può diventare ricorrente o cronico.


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Lombalgia

Lombalgia: tutto quello che devi sapere per sconfiggere il mal di schiena

Il mal di schiena è una delle condizioni più comuni che può interessare persone di tutte le età e stili di vita. Che si tratti di donne o uomini, giovani o anziani, sedentari o sportivi, tutti, prima o poi, possiamo incorrere anche solo episodicamente, in un fastidioso mal di schiena, che si può manifestare in modi e momenti diversi e che, se non trattato correttamente, può diventare ricorrente o cronico.

Cos’è la lombalgia e come si manifesta?

La lombalgia, comunemente chiamata “mal di schiena”, è un disturbo molto diffuso che colpisce la parte bassa della colonna vertebrale. Si manifesta con dolore, rigidità e a volte limitazione dei movimenti.

Tuttavia, è importante evidenziare che questo dolore rappresenta solo un sintomo, ovvero il risultato di diverse cause, spesso legate ad anomalie della curvatura della colonna vertebrale. Alla base, possono esserci anche patologie acute o croniche.

Inoltre, il dolore può manifestarsi in particolari condizioni fisiche, come durante la gravidanza.

Nella forma più acuta si manifesta col cosiddetto “colpo della strega”, che è il risultato di un disallineamento delle faccette articolari lombari, spesso causato da un brusco movimento di rotazione.

Sintomi della lombalgia: come riconoscerli

I sintomi più comuni della lombalgia includono rigidità e dolore ai movimenti della schiena; dolore irradiato anteriormente, ovvero pseudo-addominale, o agli arti inferiori con debolezza muscolare e/o formicolii e riduzione della sensibilità.

Di fronte a questi sintomi è essenziale una diagnosi accurata da parte di un medico specialista, come il fisiatra.

Cause della lombalgia: da cosa dipende il mal di schiena?

In gran parte dei casi, la lombalgia è il risultato di un problema cronico della colonna vertebrale, spesso causato da alterazioni posturali, eccesso di peso, oppure da un crollo vertebrale spontaneo (ad esempio, dovuto all’osteoporosi) o una frattura vertebrale provocata da un trauma.

Spesso, soprattutto in età avanzata, si tratta di lombalgia cronica da artrosi, una degenerazione che coinvolge la cartilagine e porta a un alterato carico e movimento della colonna, causando dolore.

Tuttavia, sebbene la lombalgia sia comunemente associata a problematiche della colonna vertebrale, può anche il sintomo di patologie che non riguardano direttamente la colonna, ma che interessano gli organi interni, manifestandosi con dolori alla schiena. Per questo motivo è essenziale che la condizione venga sempre valutata accuratamente da uno specialista.

Fattori di rischio per la lombalgia

Alcuni fattori aumentano il rischio di sviluppare lombalgia, tra cui:

  • Sedentarietà
  • Obesità
  • Lavori che richiedono sforzi intensi
  • Gravidanza
  • Invecchiamento e degenerazione articolare

Diagnosi e Trattamento della lombalgia

Il trattamento della lombalgia dipende dalla diagnosi del fisiatra che, dopo un’attenta anamnesi, procederà ad un successivo esame obiettivo del paziente e quindi deciderà, in base alla situazione, se richiedere degli esami diagnostici strumentali di approfondimento (Rx, TAC, RMN) o ulteriori visite (ortopedica, neurologica, neurochirurgica). Se pensi di soffrire di lombalgia, puoi prenotando una visita con i nostri esperti cliccando qui o contattando i nostri CUP.

Nel frattempo se il dolore e la limitazione causati dalla lombalgia sono importanti il medico può proporre una terapia farmacologica:

  • Farmaci antidolorifici o antinfiammatori (FANS): per controllare il dolore e l’infiammazione;
  • Miorilassanti: per ridurre le contratture muscolari miorilassanti.

Una volta fatta la diagnosi e, se necessario, prescritta la terapia farmacologica, il fisiatra imposta il percorso riabilitativo più idoneo ad ogni paziente, avvalendosi di ulteriori figure professionali all’interno di un team multidisciplinare (fisioterapista, osteopata, massoterapista) che si occupa della rieducazione funzionale della disabilità motoria utilizzando varie tecniche per raggiungere l’obiettivo di recupero stabilito dal medico:

  • Terapie fisiche (Laser, Ultrasuoni, TENS, Tecarterapia): allo scopo di diminuire la sintomatologia infiammatoria e dolorosa;
  • Massoterapia: per ridurre le contratture muscolari;
  • Chinesiterapia: esercizi terapeutici strutturati per recuperare la mobilità della colonna e rinforzare la muscolatura. Inoltre, la chinesiterapia educare il paziente all’automonitoraggio, all’adozione di posture corrette e a uno stile di vita adeguato, con l’obiettivo di prevenire il ritorno del dolore e di ridurre il rischio di recidive.

Identificata la causa della lombalgia e impostato il trattamento riabilitativo adeguato, la possibilità di risolvere il problema è sempre elevata (il 70% dei pazienti migliora dopo le prime due settimane di trattamento).

Prevenzione della lombalgia: consigli pratici per mantenere una schiena sana

Una volta risolto l’episodio di lombalgia è fondamentale mantenere il risultato raggiunto con i trattamenti. Spesso sono sufficienti alcune regole-base per tenere alla larga il dolore:

  • Controllo del peso corporeo: i chili di troppo possono aumentare la tensione e la sollecitazione di muscoli e legamenti che si trovano nella zona lombare, per compensare questi squilibri la colonna vertebrale rischia di assumere curvature anomale;
  • Attività fisica regolare: lo sport è un toccasana per la salute della schiena ma va scelto accuratamente in base alle condizioni fisiche e all’età;
  • Postura corretta: evitare di trascorrere ore seduti curvi alla scrivania e di trasportare pesi in maniera scorretta o di inarcare la schiena stando a lungo in piedi. Abituiamoci a prestare attenzione alla posizione che teniamo e a sgranchirci ogni tanto perché gli atteggiamenti errati alla lunga potrebbero costarci cari in termini di benessere;
  • Sonno di qualità: mantenere un adeguato ritmo sonno-veglia per ridurre il rischio di dolori cronici.

Quali esercizi sono consigliati per prevenire il mal di schiena?

Gli esercizi di stretching e rinforzo muscolare, come il pilates o lo yoga, sono altamente raccomandati per prevenire il mal di schiena, insieme ad attività aerobiche leggere come il nuoto o la camminata.

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