L’età femminile non influisce molto sulla fertilità!?
Falso, infatti i recenti casi di gravidanze portate a buon fine in età avanzate hanno creato la credenza errata che possano concepire donne over 50. In realtà, sono casi eccezionali proprio perché l’età è il fattore prevalente che determina la fertilità femminile.
La donna raggiunge il picco massimo di fertilità tra i 18-28 anni. Decresce tra i 28 e i 33-35 anni. Dopo i 35 anni la capacità riproduttiva declina irrimediabilmente. Passati i 42 anni, essa risulta estremamente ridotta e cessa dopo i 45 anni. In alcuni casi si può arrivare a 48-50 anni, ma sono casi eccezionali e non la norma.
Per i trattamenti di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) l’età della donna rappresenta il fattore che diminuisce la possibilità di avere un bambino. Le tecniche di PMA non possono modificare il cambiamento fisiologico, qualitativo e quantitativo, della riserva ovocitaria femminile in base all’età, ma possono solo intervenire e risolvere alcuni problemi connessi al concepimento.
Nelle tecniche omologhe, i tassi di successo per madri over 40 anni sono uguali o inferiori al 10-15% e diventano trascurabili dopo i 43 anni, mentre sono superiori se si ricorre alla donazione di ovociti da donne più giovani.