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SPECIALITÀ

ANESTESIA e RIANIMAZIONE

Cos’è l’anestesiologia e di cosa si occupa la rianimazione?

In ogni ospedale, dietro le porte di una sala operatoria o di una stanza di terapia intensiva, si svolge un’opera silenziosa e discreta, ma di cruciale importanza: quella del servizio di anestesia e rianimazione. Il servizio di anestesia e rianimazione svolge un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza e il benessere dei pazienti durante interventi chirurgici, procedure mediche e in situazioni di emergenza che mettono a rischio la vita.

Il team del servizio è composto da medici anestesisti, infermieri specializzati, fisioterapisti e altri professionisti sanitari che lavorano in sinergia per fornire cure di alta qualità e personalizzate.

Chi è l’anestesista?

L’anestesista è un medico specializzato nella somministrazione di anestetici e nel monitoraggio delle funzioni vitali durante interventi chirurgici, procedure diagnostiche invasive e in situazioni di emergenza.

Il team di anestesia e rianimazione si occupa di due aree principali:

1. Anestesia

Somministra farmaci anestetici a pazienti che si sottopongono a interventi chirurgici o altre procedure mediche dolorose.

L’obiettivo è indurre un’anestesia sicura ed efficace, che includa:

    • Perdita di coscienza
    • Rilassamento muscolare
    • Analgesia (controllo del dolore)
    • Mantenimento delle funzioni vitali

Tipi di anestesia

Esistono diversi tipi di anestesia, classificabili in gruppi:

  • Anestesia generale: il paziente perde completamente coscienza e sensibilità
  • Anestesia locoregionale: l’anestesia viene somministrata in una specifica area del corpo, ad esempio la spina dorsale o un nervo periferico. Il paziente rimane sveglio, ma non sente dolore nella zona anestetizzata
  • Sedazione: il paziente è in uno stato di sonnolenza, ma è ancora in grado di rispondere a semplici comandi.

2. Rianimazione

Fornisce cure mediche intensive a pazienti in condizioni critiche, che presentano funzioni vitali compromesse a causa di traumi, malattie o interventi chirurgici

Le attività del reparto di rianimazione includono:

  • Monitoraggio continuo delle funzioni vitali (pressione sanguigna, frequenza cardiaca, respirazione)
  • Somministrazione di farmaci e ossigeno
  • Supporto ventilatorio meccanico (respiratore)
  • Emodialisi (depurazione del sangue)
  • Interventi salvavita in caso di arresto cardiaco o altre emergenze

Anestesia Epidurale: sollievo dal dolore nel parto

Tra le tecniche anestesiologiche a disposizione, l’anestesia epidurale si distingue per la sua capacità di offrire sollievo dal dolore in modo mirato e meno invasivo rispetto all’anestesia generale. Somministrata tramite un sottile catetere inserito nello spazio epidurale, tra le vertebre lombari, questa tecnica agisce bloccando i segnali di dolore provenienti da una specifica zona del corpo, tipicamente la parte inferiore dell’addome e le gambe.
L’epidurale è particolarmente apprezzata nel parto, dove permette alle madri di vivere un’esperienza travagliativa più confortevole e consapevole, rimanendo sveglie e partecipi al miracolo della nascita. Tuttavia, il suo utilizzo non si limita al parto. L’anestesia epidurale può essere impiegata anche in interventi chirurgici di chirurgia addominale, urologica, ginecologica e ortopedica, garantendo un’analgesia efficace e riducendo la necessità di anestetici generali.


La visita anestesiologica

Prima di qualsiasi intervento o procedura che richieda l’anestesia, è fondamentale sottoporsi a una visita anestesiologica. Si tratta di un colloquio con l’anestesista durante il quale:

  • si valutano le condizioni di salute del paziente, la storia clinica e l’assunzione di farmaci
  • si discutono i rischi e i benefici dell’anestesia in relazione al paziente e all’intervento
  • si definisce il tipo di anestesia più adatto e si pianifica la gestione del dolore post-operatorio
  • si chiariscono dubbi e preoccupazioni del paziente e dei suoi familiari

Quando è necessaria la visita anestesiologica?

La visita anestesiologica è obbligatoria in tutti i casi in cui sia prevista l’anestesia, sia per interventi chirurgici che per procedure diagnostiche invasive. In alcuni casi, può essere consigliata anche per pazienti che assumono farmaci anticoagulanti o che presentano condizioni di salute particolari.

Quali esami servono per la visita anestesiologica?

Gli esami da sostenere per la visita anestesiologica possono variare a seconda di diversi fattori, tra cui tipo di intervento chirurgico o procedura e condizioni di salute del paziente.

In generale, gli esami più comuni sono:

Esami del sangue:

  • Emogramma completo
  • Coagulazione
  • Funzionalità renale ematica
  • Funzionalità epatica
  • Glicemia
  • Elettroliti
  • Esame delle urine

Altri esami:

  • Elettrocardiogramma (ECG)
  • Radiografia del torace
  • Valutazione anestesiologica specifica: a seconda del tipo di intervento o procedura, potrebbero essere necessari ulteriori esami, come una spirometria (per valutare la funzionalità polmonare) o un ecocardiogramma (per valutare la funzionalità cardiaca).

Anestesiologia e Rianimazione in MultiMedica

Presso l’Ospedale San Giuseppe di Milano e presso l’Ospedale IRCCS di Sesto San Giovanni operano team altamente qualificati di medici anestesisti, infermieri specializzati, fisioterapisti e altri professionisti sanitari.

In particolare, presso il San Giuseppe l’attività riguarda sia interventi chirurgici programmabili che d’urgenza. Inoltre, grazie alla stretta collaborazione con il Dipartimento materno-infantile, la struttura offre anche un servizio di parto indolore h24Il Servizio di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale San Giuseppe è convenzionato con la 1° Scuola di Specializzazione di Anestesia e Rianimazione dell’Università di Milano.

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