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PET – Tomografia a Emissione di Positroni

Che cos’è la PET?

PET è l’acronimo di Positron Emission Tomography, che tradotto in italiano significa Tomografia a emissione di positroni. Si tratta di un esame di medicina nucleare impiegato per la diagnosi precoce e lo studio di diverse patologie che colpiscono il cuore, il cervello e molti altri organi.

La PET è utilizzata in diversi ambiti medici per:

  • Diagnosticare tumori: aiuta a individuare la presenza, la localizzazione e lo stadio di sviluppo di un tumore.
  • Valutare l’efficacia delle terapie antitumorali: permette di monitorare la risposta del tumore a chemioterapia, radioterapia o altri trattamenti.
  • Studiare malattie neurologiche: fornisce informazioni sul funzionamento del cervello, utile per diagnosticare patologie come Alzheimer, Parkinson o demenza.
  • Indagare su malattie cardiache: aiuta a valutare la funzionalità del cuore e individuare aree di ischemia (mancanza di flusso sanguigno).

Vantaggi della PET

Le immagini PET sono diverse da quelle che si possono ottenere con tecniche convenzionali come la Radiografia, la TAC, l’Ecografia o la Risonanza Magnetica. Queste metodiche fanno vedere gli organi e i tessuti così come sono. Le immagini PET danno invece informazioni sulla funzione dei tessuti grazie a:

  • elevata sensibilità: consente di rilevare alterazioni metaboliche precoci rispetto ad altri esami diagnostici
  • imaging tridimensionale: fornisce immagini dettagliate di tutto il corpo
  • possibilità di studiare la funzionalità d’organo: non si limita solo a visualizzare le strutture anatomiche, ma valuta anche l’attività metabolica.

Si può bere o mangiare prima di un esame PET?

Dipende dal tipo di organo o apparato da studiare, ma di solito viene chiesto al paziente di non mangiare e di non bere bevande zuccherate, the e caffè per almeno 6-8 ore, poiché gli verrà iniettato glucosio radioattivo.

É bene avvisare se si è in terapia per una qualche forma di diabete. É importante per non alterare i risultati dell’esame.

 

Quanto tempo dura un esame PET?

Complessivamente dovrà restare al Centro PET da 1 a 3 ore, anche se la durata dell’esame in sé è più breve.

Quale preparazione è necessaria per un esame PET?

Prima dell’esame è bene eseguire alcune semplici precauzioni:

  • avvisare il medico se si è in stato di gravidanza o se vi è il sospetto di una gravidanza;
  • avvisare il personale se si soffre di diabete e se si è in terapia insulinica o con altri farmaci ipoglicemizzanti orali;
  • il giorno dell’esame non è necessario sospendere i farmaci che abitualmente si assumono, a meno di precise istruzioni del proprio medico o del medico nucleare;
  • non dimenticare che è necessario il digiuno assoluto da almeno 6-8 ore (si può bere acqua);
  • non bere bevande zuccherate o contenenti caffeina.

La PET comporta rischi?

  • Non esistono effetti collaterali dopo l’iniezione del glucosio radioattivo;
  • L’esame è sicuro e si completa in media in 2-3 ore;
  • Non è necessaria alcuna precauzione per i conviventi, anche se bambini.

Come si esegue un esame PET?

Per alcuni organi (cuore, cervello, ecc.) è necessario, prima dell’iniezione, eseguire uno studio preliminare della durata circa 15 minuti.

Verrà chiesto al paziente di stendersi sul lettino e il tecnico misurerà la posizione, che dovrà essere la stessa in cui verrà effettuato lo studio PET dopo la somministrazione del radiofarmaco. Questa procedura non è necessaria se l’esame richiesto è uno studio PET su tutto il corpo.

  • Dopo aver raccolto i dati clinici riguardanti il problema, il medico inietterà per via endovenosa una piccola quantità di glucosio radioattivo.
  • Se lo studio da eseguire è una PET cardiaca, sarà necessario bere dell’acqua contenente da 50 a 100 grammi di zucchero per “stimolare” il cuore a consumare più glucosio. Verrà poi controllata la glicemia e solo quando questa sarà tornata normale (dopo circa 60 minuti) si potrà procedere all’iniezione del glucosio radioattivo.
  • L’iniezione del glucosio radioattivo non comporta alcun rischio. Il glucosio (comunemente chiamato zucchero) è una sostanza di cui ha bisogno ogni cellula dell’organismo per poter funzionare. É da considerare che anche il glucosio radioattivo, prima di poter essere iniettato in un paziente, deve superare numerosi controlli di qualità.
  • La PET comporta una esposizione alle radiazioni simile a quella di una TAC.
  • Dopo l’iniezione, bisognerà aspettare da mezz’ora a un’ora circa per dar modo al materiale iniettato di distribuirsi in tutto il corpo. Verrà chiesto di bere qualche bicchiere d’acqua.
  • Al momento dell’esame, il paziente dovrà stendersi sul lettino dello strumento (scanner) necessario per effettuare l’esame. Il tecnico provvederà affinché la posizione dia la stessa dell’esame eseguito prima dell’iniezione (PET cardiaca, cerebrale, ecc.). In questo caso l’esame durerà circa 30 minuti.
  • Nel caso di un esame PET su tutto il corpo, il lettino scorrerà lentamente attraverso lo scanner per il tempo necessario a visualizzare tutta la superficie corporea (40-60 minuti).
  • Lo scanner PET è simile a uno scanner TAC; cambia il diametro di apertura. Qualcuno, durante l’esame, si è pure addormentato.