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Ospedale San Giuseppe
Via San Vittore 12, Milano


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  • Consulenza Chirurgia della mano mamma e bambino

    Quando una donna si ritrova per la prima volta fra le braccia un figlio, sono molte le nuove azioni a cui deve abituarsi: sollevarlo dalla culla, allattarlo, cambiargli il pannolino, vestirlo e svestirlo etc. Più spesso di quanto si creda, la nuova gestualità può portare con sé disturbi da sovraccarico, come Sindrome del Tunnel Carpale e di De Quervain

    I disturbi delle mani delle neomamme

    Circa la metà delle neomamme va incontro a qualche forma di disturbo della mano, con sintomi che spaziano dalla diminuzione della percezione tattile e del movimento fino a problematiche motorie caratterizzate da una minore forza nello stringere gli oggetti. Si tratta di fenomeni che compaiono soprattutto nell’ultimo trimestre di gravidanza – indotti dai cambiamenti ormonali, dalla redistribuzione dei fluidi corporei e da un’alterazione nella struttura dei legamenti – ma che si accentuano soprattutto dopo il parto, nelle prime fasi dell’allattamento, favoriti anche dalla nuova gestualità richiesta per accudire il neonato.

    I cambiamenti ormonali, la ritenzione idrica, l’alterazione della struttura dei legamenti che si verificano nelle ultime settimane dell’attesa possono causare alcuni disagi che, se non si interviene prontamente, rischiano di acutizzarsi nelle settimane e nei mesi successivi alla nascita.

    La Sindrome del Tunnel Carpale si verifica a causa della compressione del nervo mediano, che dal braccio raggiunge le dita passando nel Tunnel Carpale, il canale osteofibroso situato a livello del polso, che può restringersi in seguito ai cambiamenti ormonali e alle alterazioni dei fluidi in gravidanza. Il nervo mediano è responsabile della sensibilità di pollice, indice, medio e in parte anulare, e dà forza alla maggior parte dei muscoli alla base del pollice. Formicolii, intorpidimento, una presa più debole, dolore e fitte alla mano sono i sintomi caratteristici di questa sindrome.

    La sindrome di De Quervain è un’infiammazione della guaina sinoviale, a livello del polso, di due tendini collegati al movimento del pollice, che gli consentono di estendersi e allontanarsi dalla mano. Se questa guaina si infiamma, la mamma sente al polso e alla base del pollice un dolore che si intensifica durante i movimenti di presa, per esempio quando prende in braccio il bimbo.

    Nella maggior parte dei casi, le Sindromi del Tunnel Carpale e di De Quervain sviluppate dalle neomamme tendono a risolversi spontaneamente, in quanto si tratta di forme lievi che non si cronicizzano. Ciononostante, è importante seguire adeguati accorgimenti posturali per prevenire e gestire questi disturbi.

    Le corrette gestualità

    Per prendersi cura delle mani basta seguire alcune semplici norme di ergonomia posturale quando si svolgono le più comuni attività di gestione del bambino.

    Per sollevare il neonato dalla culla o dalla carrozzina la mossa corretta è mettere una mano sotto il sederino e la schiena del bebè e l’altra sotto la testa, così che si usino gli avambracci per sollevarlo e portarlo verso il petto e non si sovraccarichino le dita e il polso. Lo stesso accorgimento vale anche per il cambio del pannolino.
    Durante l’allattamento è consigliato tenere il bimbo vicino al corpo e porre un cuscino sotto al gomito. Per spingere il passeggino, invece, meglio tenere entrambe le mani sul manubrio, con i polsi paralleli tra loro.

    Qualora dopo la gravidanza, si presentassero i sintomi qui descritti, sarà possibile richiedere una consulenza agli specialisti della Chirurgia e Riabilitazione della Mano, eccellenza a livello nazionale, i quali non si limitano alla gestione dei disturbi alle mani delle mamme, molto frequenti ma fortunatamente poco severi. Infatti, l’Unità Operativa di Chirurgia della mano collabora sinergicamente con il Dipartimento Materno-Infantile nel trattamento delle ben più complesse patologie agli arti superiori dei neonati, piuttosto rare ma potenzialmente gravi nelle conseguenze.


    Malformazioni della mano e dell’arto superiore nei bambini

    Parliamo di malformazioni congenite o legate a incidenti al momento del parto. Nel primo caso, l’ostetrica, coordinandosi con il chirurgo della mano, espone ai genitori già in gravidanza le possibili soluzioni al problema e li prepara psicologicamente a quello che avverrà subito dopo la nascita, quando ci sarà la correzione chirurgica, che è possibile ed efficace. Nel secondo caso, si tratta di lesioni al plesso brachiale che si verificano a causa di problematiche non prevedibili nella fase di espulsione del feto. Sono fenomeni rari, perché oggi gli ostetrici sanno affrontare situazioni complesse molto meglio che in passato. Trattando queste lesioni precocemente dopo la nascita, con riabilitazione e, nei casi più severi, anche con procedure chirurgiche di ricostruzione delle fibre nervose, si può restituire al bambino un’ottima funzione dell’arto.

    Per maggiori informazioni sugli specialisti di Chirurgia e Riabilitazione della Mano in MultiMedica, visita la pagina Unità Operativa di Chirurgia della Mano.

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