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Dove Siamo
Ospedale San Giuseppe
Via San Vittore 12, Milano
Per informazioni
Ora siete genitori. Vi avviate a vivere questa nuova esperienza caratterizzata da emozioni positive a cui, però, talvolta si accompagnano interrogativi ai quali non è sempre facile dare risposta.
A tal fine il nostro personale specializzato è a vostra disposizione. Per tutti i corsi e i servizi post parto visita questa pagina.
L’ambiente ottimale
Anche la casa dove vivrete ha la sua importanza nel creare condizioni favorevoli alla crescita: è bene che la zona dove principalmente soggiorna il vostro bimbo sia luminosa di giorno e tranquilla di notte, per favorire il suo riposo. Non dimenticate di arieggiare spesso il locale.
Nelle prime settimane le mamme sono solite tenere il piccolo nella carrozzina vicino al proprio letto, ciò permette di soddisfare l’esigenza di entrambi e di stare vicini. In seguito il bimbo sentirà il bisogno di muoversi e guardarsi intorno, per cui la carrozzina gli sarà stretta e sarà il momento di metterlo nel lettino, dotato di protezioni laterali che lo proteggano da cadute ma che non gli impediscano la visuale del mondo circostante.
A spasso
Dopo 2 o 3 giorni dalla dimissione, tempo necessario affinché il bambino impari a conoscere l’ambiente in cui passerà le sue giornate, potete iniziare a portarlo fuori casa, inizialmente con delle uscite piuttosto brevi (10 – 15 minuti) incrementandole progressivamente, naturalmente scegliendo l’orario più adatto anche in funzione delle condizioni climatiche (freddo e caldo eccessivo sono poco raccomandabili) e cercando di evitare le zone di maggior inquinamento, di traffico congesto e di affollamento (evitate i centri commerciali, i bar affollati e i mercati rionali).
Se avrete la necessità di spostarvi in automobile, siate prudenti e usate sempre gli appositi seggiolini, verificando che siano omologati e fissati correttamente.
È normale che…
- …La pelle del neonato, spesso asciutta, secca e tendente alla desquamazione, possa apparire, sia sul viso che sul tronco e al dorso, anche arrossata e con chiazze rosse con un puntino giallastro al centro: è il cosiddetto “eritema tossico del neonato” che scompare spontaneamente entro 5 giorni. Non va trattato con alcun tipo di crema o farmaco.
- …Circoli un elevato tasso di estrogeni, in parte di origine placentare e materna, in parte prodotto dallo stesso neonato. Questo causa una cosiddetta “crisi genitale” caratterizzata, nelle femmine, da una tumefazione delle grandi labbra con secrezione vaginale lattescente e talora piccole perdite di sangue, nei maschi da tumefazione dei genitali esterni e tumefazione mammaria, talvolta anche con secrezione di liquido simile al latte. Nessuna di queste manifestazioni richiede terapia e, soprattutto in caso di tumefazione mammaria, si raccomanda di non intervenire in alcun modo.
- …Sulla punta del nasino si osservino dei piccoli puntini bianchi, il cosiddetto “milio sebaceo”.
- …Siano presenti delle chiazze vascolari rossastre sulle palpebre, alla radice del naso o sulla nuca, denominate “angiomi”, che sono destinate a scomparire spontaneamente nel giro di alcuni mesi.
- … Il colore della cute e delle sclere, soprattutto nei primi giorni di vita assumano una tonalità giallastra: è l’ittero fisiologico. Di norma tende a risolversi spontaneamente e solo in alcuni casi, per la presenza di fattori patologici, può assumere una particolare intensità e richiedere accertamenti o trattamenti specifici.
- …Il neonato starnutisca, ciò non è indice di raffreddore ma solo della spiccata sensibilità della sua mucosa nasale.
- …Le evacuazioni intestinali siano frequenti, a volte anche ad ogni poppata. Il colore delle feci cambia progressivamente: dalle prime ore di vita, nelle quali si emette il cosiddetto meconio, tendenzialmente nerastro, si passa a feci di consistenza da cremosa a semi liquida di color giallo-oro e talvolta verdastre. Passate le prime settimane, il ritmo delle evacuazioni rallenta fino a una-due volte al giorno, a volte anche ogni due o tre giorni. Se il bimbo non appare disturbato, non fate nulla: solo nel caso in cui lo stimolo a defecare lo renda irritabile, potrete ricorrere ad appositi rimedi, su consiglio del Pediatra di fiducia. Ricordate che il pianto durante la defecazione non è indice di stitichezza: il bambino è semplicemente distolto dal suo stato di quiete dallo stimolo evacuativo e protesta… Si calmerà con l’esaurirsi dello stimolo!
- …Il vostro bambino possa avere il singhiozzo o presentare dei rigurgiti di latte dopo la poppata: in un bambino che cresce normalmente questi sono fenomeni naturali e privi di conseguenze.
- …Il “ruttino” non è obbligatorio, ma se il bambino piange dopo aver succhiato vigorosamente può essere utile provare a fargli fare il ruttino dopo la poppata, appoggiandolo alla vostra spalla in posizione eretta 5/10 minuti.
- …i movimenti del neonato siano scoordinati, a volte con sobbalzi “a scatto” anche nel sonno: sono una normale espressione dell’immaturità del suo sistema neuromotorio.
Medicazione ombelicale
Occorrente
- Garze sterili
- Fascette elastiche ombelicali
Prima di iniziare
- Lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone
- Avvolgere una garza pulita e ASCIUTTA attorno al moncone
- Coprire con la fascetta elastica
Dopo la caduta del cordone ombelicale
- Pulire l’ombelico con garze imbevute di soluzione fisiologica;
- Appoggiare una garza ASCIUTTA e pulita sull’ombelico;
- Ricoprire con la fascetta elastica;
- Dopo 3-4 giorni, se non ci sono secrezioni o sanguinamenti, sarà possibile lasciare l’ombelico senza alcuna copertura.
Nota bene
- La medicazione deve essere eseguita almeno 3 volte al giorno;
- Non bagnare il moncone;
- Se la medicazione è sporca o si bagna durante la giornata deve essere rifatta;
- Lasciare la medicazione scoperta ripiegando il pannolino;
- Un piccolo sanguinamento durante la pulizia o sulla garza è da considerarsi normale.
I follow up e i controlli
Ti aspettiamo insieme al tuo bambino per le visite di controllo che verranno eseguite negli ambulatori del nostro Ospedale dallo stesso personale specializzato che ha visto nascere il tuo bambino.