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Trattamento Spasticità
Cos’è
Le malattie che più frequentemente determinano l’emiparesi sono su base vascolare e traumatica. Le lesioni a genesi vascolare più frequenti sono le lesione da ipoafflusso cerebrale, il così detto ictus ischemico, e le lesioni emorragiche (rottura di malformazione artero-venosa, lesione da ipertensione) il così detto ictus emorragico. Le lesioni su base traumatica, incidenti stradali prevalentemente, provocano o una lesione diretta cranica o secondaria all’instaurarsi di ematoma. I danni traumatici coinvolgono a volte l’intero emisfero creando la deformità ai quattro arti, quadro tristemente noto con il termine di tetraparesi spastica. Il paziente spastico è un paziente che vede perdere la sua autonomia e la sua funzionalità a causa della difficoltà a svolgere le normali occupazioni quotidiane e della notevole difficoltà a deambulare si capisce quale grave dramma psicologico costituisca l’evento emiparetico. La pratica medica consiste il più delle volte alla semplice gestione della terapia medica e per i più fortunati alla rieducazione motoria che spesso mira soltanto ad evitare il peggioramento delle deformità. Ecco allora nascere l’esigenza di affrontare in maniera pluridisciplinare il paziente con queste gravi deformità attraverso la collaborazione del fisiatria, del fisioterapista e del neurortopedico. Ma qual è il ruolo della chirurgia in questi pazienti? Il paziente emiplegico è un paziente funzionalmente ancora valido, un paziente affetto da deformità agli arti ma con gruppi muscolari ancora attivi anche se atipicamente. Il ruolo della chirurgia è quindi quello di correggere le deformità spastiche attraverso la correzione dell’attività dei 21 muscoli spastici.